30 Novembre 2021
Fonte: LaPresse
Il governatore del Veneto Luca Zaia sta iniziando a temere questa nuova variante del Covid, al punto tale da dichiarare che l'Italia ha ormai numeri da zona gialla visto l'andamento generale. Intanto alcune regioni sono in bilico e sembrano vedere il cambio colore sempre più vicino nonostante il ritmo alto delle vaccinazioni.
Luca Zaia è intervenuto a Start, su SkyTg24 e non ha mascherato le sue preoccupazioni. Sembra essere abbastanza pessimista dopo aver dichiarato che "se continuerà così, tutta Italia, o quasi, passerà al giallo nelle prossime settimane". Questo è il pronostico del governatore del Veneto che, ci auguriamo ovviamente non sia giusto, perché significherebbe un aumento delle ospedalizzazioni e che quindi il virus sta prevalendo sulla popolazione. Zaia, ormai saturo, continua sempre a ripetere la stessa frase, ossia invitare chi non si è ancora sottoposto al vaccino a vaccinarsi. È molto ottimista invece sull'utilizzo del super Green pass, che dovrebbe scongiurare le chiusure di molte attività. In Veneto i contagi continuano ad aumentare, ma fortunatamente accelerano anche le vaccinazioni. Nella regione governata da Zaia, infatti, non è più necessario prenotarsi per effettuare il vaccino, questa strategia vuole ridurre le pratiche burocratiche ed aumentare il numero di immunizzati.
Intanto il Covid e la variante Omicron viaggiano veloci e il Friuli Venezia-Giulia potrebbe trovare compagnia in zona gialla. Dell'Italia tutta bianca ormai potrebbe rimanere solo un ricordo. Le regioni che tremano sono la Lombardia e il Veneto, poiché hanno visto un aumento di contagi per 100mila abitanti. Fortunatamente questo dato non è più necessario per passare in una fascia di colore diversa. Le due regioni riescono ancora ora, ma non si sa per quanto, a contenere le ospedalizzazioni. Prossima alla zona gialla è la provincia autonoma di Bolzano, che cambierà colore al 99% entro la settimana prossima. Ma ad essere sul filo del rasoio vi sono anche altre regioni come: Calabria, Lazio, Marche e Valle d'Aosta, che stanno per raggiungere la soglia limite dei ricoveri in terapia intensiva. Sembra scontato dire che forse l'Italia non passerà un "bianco" Natale, ma i numeri possono cambiare, dipende tutto dai vaccini e dalle precauzioni che i cittadini prenderanno.
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