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Morti sul lavoro, a Padova e a Torino due operai cadono e perdono la vita

Due tecnici sono morti in un deposito di azoto, un operaio è caduto da un'impalcatura e un imprenditore da una scala

28 Settembre 2021

É di quattro vittime il tragico bilancio di oggi riguardante le morti sul lavoro. Morti che, ancora nel 2021, in Italia continuano a verificarsi. Dopo i due tecnici deceduti per congelamento all'ospedale Humanitas a Pieve Emanuele, nel Milanese, arriva la notizia di altri due persone che hanno perso la vita: un operaio è caduto da un'impalcatura di cinque metri nel Padovano e il titolare di un'azienda a Nichelino, nel Torinese, da un'alta scala.

Morti sul lavoro: continuano le tragedie

Ancora tragedie sul lavoro: solo oggi il bilancio è di quattro vittime, numero ancora decisamente troppo alto. Purtroppo però in Italia, quasi ogni giorno, si sente parlare di queste morti e in milioni di cittadini si chiedono come sia possibile tutto questo. Ad aver acceso le luci sul tema era stata la perdita di Luana D'Orazio, giovane 22enne di Prato che sognava un futuro tranquillo e sereno insieme al figlio di appena 5 anni. Eppure, nonostante la risonanza della morte di Luana, il numero di morti sul lavoro in Italia aumento di giorno in giorno. 

Solo questa mattina due uomini, J.S. di 42 anni, e E.Z. di 46, un italiano e un indiano, sono deceduti a causa di ustioni da congelamento presso il luogo in cui lavoravano come operai, l'ospedale Humanitas nel Milanese. Mentre sono in via di accertamento le cause della tragedia, arrivano indiscrezioni che affermano che i due sarebbero morti a causa di un infortunio mortale "mentre stavano ricaricando una cisterna di azoto liquido, usato nei laboratori dell’università e per alimentare l’impianto antincendio, per cause tutt’ora in corso di accertamento, sono stati investiti da una perdita di gas".

Oggi, martedì 28 settembre 2021, a perdere la vita è stato purtroppo anche un operaio che lavorava nella ditta Lavor Metal a Loreggia (Padova) a seguito di una brusca caduta da un'impalcatura alta cinque metri. Stessa sorte anche per Leonardo Perna, 72 anni, titolare dell'officina meccanica di via XXV Aprile a Nichelino, nel Torinese, morto sul colpo dopo essere caduto da una scala di due metri. Secondo una prima ricostruzione, al momento dell'incidente l'uomo era solo. 

 

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