09 Aprile 2021
Filippo di Edimburgo (LaPresse)
Se n’è andato alla soglia dei 100 anni, che avrebbe compiuto tra due mesi, il 10 giugno, e con lui se ne va un pezzo di storia inglese, della casa reale e un protagonista di innumerevoli gaffes “reali” spesso innocue e dal tipico senso of humor britannico, ma che non sempre sono state ben accolte o comprese dagli interlocutori, soprattutto se di sesso femminile. Ad esempio nel 1961, allo Scottish Women’s Institute, ebbe la sortita di dire che “le donne britanniche non sanno cucinare”. Qualche anno più tardi, nel 1967, in piena Guerra Fredda, fu chiesto al principe Filippo se volesse visitare l'Unione Sovietica. La risposta, abbastanza bizzarra ma sicuramente sincera, non si fece attendere: "Mi piacerebbe molto andarci, anche se quei bastardi hanno ammazzato metà della mia famiglia". Agli inizi degli anni 80, in piena recessione economica per la Gran Bretagna, è rimasta celebre la sua frase: "Tutti dicevano che servisse più tempo libero, e ora si lamentano di essere disoccupati". Nella ex colonia inglese del Kenya, tre anni più tardi, dopo aver ricevuto un dono da una abitante locale, chiese: “sei una donna, vero?”. In Cina, nel 1986, a degli studenti inglesi che vivevano in quel Paese, disse “se rimarrete qui vi verranno gli occhi a mandorla”. Nel 1992 in visita in Australia, al principe Filippo viene chiesto di accarezzare l'animale più celebre del Paese, il koala. La sua risposta fu: "Oh no, potrei prendere qualche malattia spaventosa". Due anni più tardi, nel 1994: alle Isole Cayman, il principe Filippo incontra un imprenditore locale. Non si fece scrupoli a chiedergli: "La maggior parte di voi discende dai pirati, vero?". Nel 1995 il duca di Edimburgo parla in Scozia con un istruttore di guida: "Come fai a tenere la gente del posto lontana dall’alcol abbastanza a lungo da superare il test?". Nel 2001, ad un ragazzo inglese che gli aveva detto di voler fare da grande l’astronauta, Filippo rispose "sei troppo grasso per farlo". Nel 2002 a un aborigeno australiano chiese invece se "siete ancora soliti tirarvi le lance". E’ passata alla storia anche la battuta fatta sottovoce, ma evidentemente ascoltata da qualcuno dell’entourage, alla rockstar Elton John durante un suo concerto: “spegnete quel microfono". Ad un uomo alla guida di uno scooter per disabili, nel 2009, chiese: "Quante persone ha investito con quella cosa?". Nel 2012 Filippo in visita nel Kent, si rivolse alla giovane assistente sociale Hannah Jackson che indossava un abito con una zip dal collo in giù: "Mi arresterebbero se tirassi giù la zip di quel vestito". Nel 2013 Filippo visita l'ospedale inglese di Luton e a un'infermiera di origini filippine dice: "Le Filippine devono essere mezze vuote, visto che siete tutti qui a mandare avanti la sanità nazionale". Nella sua vita pubblica il principe Filippo ha partecipato a più di 22 mila eventi pubblici, sia in Gran Bretagna che nel mondo intero, e lunghissima è la lista di battute riguardanti sesso, body shaming e razzismo: un campionario che forse qualche editore coraggioso potrebbe pubblicare post mortem. Eppure, il suo umorismo tipicamente inglese, anche se lui inglese non lo era per niente in quanto la famiglia era tedesca e greca, lo ha reso nel corso dei decenni più simpatico ed umano rispetto agli altri membri della royal family.
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