19 Dicembre 2025
Miss Finlandia, fonte: X, @kinglinzhuhui
L'attuale Miss Finlandia, Sarah Dzafce, non ha più né la corona, né il suo titolo. La 22enne, infatti, è stata accusata di razzismo per aver mimato gli occhi a mandorla tipici della popolazione asiatica e, per questo, è stata espulsa dai concorsi di bellezza.
Un gesto durato pochi secondi, immortalato in uno scatto sui social, è bastato a trasformare Sarah Dzafce, ventidue anni, da reginetta di bellezza a caso politico internazionale. Incoronata Miss Suomi lo scorso settembre, la giovane è stata privata del titolo ed espulsa dal concorso di Miss Universo dopo la diffusione di una foto in cui tirava gli occhi con le dita, simulando quelli “a mandorla”, accompagnata dalla didascalia "Mangiare cinese".
L’immagine ha suscitato un’ondata di indignazione soprattutto in Cina, Giappone e Corea del Sud, dove il gesto è stato interpretato come un atto razzista e offensivo. Le proteste, amplificate dai social media e dai media asiatici, hanno rapidamente assunto una dimensione diplomatica, costringendo istituzioni e aziende finlandesi a prendere posizione. Anche Finnair, la compagnia di bandiera, ha preso le distanze dalla miss, segnalando ricadute negative sulla propria immagine.
L’organizzazione di Miss Suomi ha reagito con decisione: titolo revocato, scuse ufficiali e passaggio della corona alla seconda classificata, Tara Lehtonen. "Rafforzeremo l’educazione delle candidate", ha promesso la direttrice Sunneva Sjögren. Dzafce, nata in Finlandia da famiglia kosovara, ha inizialmente tentato di ridimensionare l’accaduto, sostenendo che stesse massaggiandosi gli occhi per il mal di testa e che un’amica avesse pubblicato la foto senza consenso. In seguito, però, sono arrivate le scuse pubbliche: "Non era mia intenzione offendere. Il rispetto per gli altri è fondamentale per me".
La vicenda, tuttavia, non si è fermata alle passerelle. Rientrata in patria, Dzafce è stata criticata duramente dal primo ministro conservatore Petteri Orpo, che ha definito il gesto "sconsiderato e stupido". Parole che hanno acceso lo scontro all’interno della maggioranza di governo. Alcuni deputati del partito di estrema destra dei Veri Finlandesi hanno reagito pubblicando selfie con lo stesso gesto, accompagnati dallo slogan "Je suis Sarah", in nome della libertà di espressione e contro quelli che definiscono i "guardiani della morale".
Orpo ha preso le distanze dagli alleati, scusandosi ufficialmente con i Paesi asiatici coinvolti e ribadendo che "razzismo e discriminazione non hanno posto nella società finlandese".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia