06 Ottobre 2025
Hamas accetta di liberare gli ostaggi a due anni dal rapimento.
Benedetta Paravia (A.N.G.E.L.S.): “Chi strumentalizza il dolore rinnega la pace. L’Italia sempre in prima linea per gli aiuti umanitari.”
A due anni dal tragico attacco del 7 ottobre 2023, Hamas ha annunciato l’intenzione di liberare gli ostaggi ancora trattenuti. Una notizia accolta con sollievo ma anche con amarezza da chi, come A.N.G.E.L.S. APS, è impegnato da anni sul fronte della solidarietà e della cooperazione internazionale.
Benedetta Paravia, vicepresidente e ambasciatore di A.N.G.E.L.S. – Associazione Nazionale Giovani Energie Latrici di Solidarietà – interviene sulla situazione a Gaza con parole nette: “È doloroso constatare come molti, dopo due anni di silenzio, si siano accorti solo ora della tragedia di Gaza, piegando il dramma di un intero popolo a fini ideologici e propagandistici. Le atrocità vanno condannate senza ambiguità, senza l’uso delle bandiere. Il 7 ottobre 2023 è stato l’inizio della disfatta di Gaza, con rapimenti, violenze e omicidi che avrebbero dovuto suscitare subito una condanna unanime.”
A.N.G.E.L.S., da sempre attiva per l’assistenza medica e umanitaria ai bambini e alle famiglie in difficoltà, ricorda il proprio impegno concreto, iniziato nel 2005 e proseguito senza interruzioni anche nei momenti in cui il conflitto israelo-palestinese era lontano dai riflettori.
“La nostra voce – prosegue Paravia – è sempre stata una sola: basta odio e distruzione. Se davvero Hamas avesse avuto a cuore Gaza, avrebbe liberato gli ostaggi subito dopo i primi bombardamenti israeliani. Non l’ha fatto, e ora i superstiti pagano un prezzo altissimo. Hamas ha tradito il proprio popolo, privandolo di aiuti, istruzione, cultura e futuro.”
Nel ricordare le missioni umanitarie realizzate nel corso degli anni, Paravia sottolinea l’importanza di non piegare il dolore umano a logiche di parte: “Il nostro impegno si misura sul campo. Dal 2005 abbiamo evacuato bambini gravemente malati da Gaza per curarli in Italia, in collaborazione con la Farnesina. Solo lo scorso anno abbiamo salvato intere famiglie attraverso il valico di Rafah, prima della sua chiusura. Tra queste, Intisar Almshalah, nostra storica paziente, portata a Roma con madre e fratelli.”
Paravia conclude ricordando il ruolo dell’Italia: “Il nostro Paese è sempre stato in prima linea negli aiuti umanitari. La vera solidarietà non fa rumore, ma salva vite. E chi strumentalizza il dolore, non costruisce la pace: la rinnega.”
BIO BENEDETTA PARAVIA
Artista poliedrica, autrice, regista, produttrice musicale e televisiva, imprenditrice e filantropa, Benedetta Paravia vive tra Italia ed Emirati e da oltre vent’anni costruisce ponti culturali e istituzionali tra Europa e Medio Oriente attraverso progetti di sistema che spaziano dalla cultura alla musica, dall’arte alla formazione.
Laureata in Giurisprudenza alla Sapienza di Roma, con Master in Tourism & Management e Media & Communication alla SDOA – Scuola di Direzione e Organizzazione Aziendale della Fondazione A. Genovesi, Paravia si afferma presto come professionista di livello internazionale.
Nel 2005 organizza, su incarico del Ministro delle Finanze degli Emirati Arabi Uniti, lo U.A.E.-Italy Economic Partnership Forum presso Fiera Milano Congressi, il primo forum economico-istituzionale tra i due Paesi, con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e con la partecipazione dei vice ministri Mario Baldassarri e Adolfo Urso.
Dal 2004 al 2016 con il “The Intercultural Project” ha formato in Italia quasi 1500 studenti emiratensi, in gran parte giovani donne al loro primo viaggio, con il supporto del Ministero dell’Istruzione Superiore e della Ricerca Scientifica degli E.A.U., favorendo la conoscenza della lingua, della cultura e delle tradizioni italiane con i siti UNESCO e, al contempo, presentando all’Italia la cultura degli Emirati Arabi attraverso le nuove generazioni.
Nel 2008 la sua canzone per la pace “Angels”, scritta nel 2006 e dedicata ai bambini vittime del conflitto israeliano -palestinese, ottiene il Patrocinio della Commissione Nazionale Italiana UNESCO, della Commissione Giustizia e Pace della Santa Sede e la Medaglia al Merito del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che estende l’Alto Patronato alle attività di A.N.G.E.L.S. – Associazione Nazionale Giovani Energie Latrici di Solidarietà, co-fondata e presentata presso la Sala Stampa di Palazzo Chigi nello stesso anno. Con l’associazione si dedica alla cura in Italia dei bambini malati e vittime di guerra e alla tutela dei diritti umani delle donne, accogliendo bambini dal Medio Oriente, in particolare da Gaza.
Partecipa all’operazione Leonte (2006–2016) consegnando personalmente medicinali in Libano e in Kosovo con l’Esercito Italiano.
Nel 2018 fino al 2020 firma, produce e presenta le serie tv “Hi Dubai” e “Hi Emirates”,
Nel 2022 il suo progetto “Women in Love”, contro il crimine delle Mutilazioni Genitali Femminili, riceve il Premio Orion Star alla Camera dei Lords di Londra come miglior iniziativa per l’emancipazione femminile.
Nello stesso anno ottiene il Premio Guido Dorso al Senato della Repubblica, con Medaglia del Presidente Sergio Mattarella, e inaugura a Venezia la mostra NFT del progetto Women in Love – Forza della Natura, patrocinata dal Ministero della Cultura, dal Ministero delle Pari Opportunità e dal Comune di Venezia. Durante la mostra organizza il primo incontro tra l’Ambasciatore israeliano Dror Eydar e la principessa saudita Ruba al Saud, Presidente Onoraria di A.N.G.E.L.S.
Nel 2024 coordina con la Farnesina l’arrivo in Italia di una paziente di Gaza, già salvata in precedenza da A.N.G.E.L.S. attraverso un trapianto di fegato ed altri numerosi interventi chirurgici. La giovane Intisar Almshallah atterra a Roma a maggio, insieme a madre e fratelli, per ricevere lo status di rifugiati politici.
A dicembre dello stesso anno, durante la tappa dell’Amerigo Vespucci in Abu Dhabi, presenta l’evento “La Dolce Via Festival” nel Villaggio Italia per promuovere la cultura cinematografica italiana e la formazione di studenti emiratensi in Italia. Il Festival si svolge con il Patrocinio del Ministero degli Esteri, della Cultura, del Turismo e della Regione Lazio, e sotto gli Auspici del Ministero degli Esteri degli E.A.U.
Nel 2025 presenta il festival alla Zayed University con il film patriottico “Goffredo, e l’Italia chiamò”. La prima edizione, prevista per novembre di quest’anno tra Abu Dhabi e Dubai, vedrà ospite il regista e produttore Gabriele Mainetti, suo ex compagno di studi al San Giuseppe De Merode.
Definita più volte dai media arabi come “Orgoglio di Google”, Benedetta Paravia incarna un raro esempio di diplomazia culturale italiana contemporanea, capace di unire mondi, linguaggi e culture sotto il segno della creatività e della solidarietà.
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