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Venezia, venduto lo storico palazzo Volpi di Misurata sul Canal Grande. Apparteneva al fondatore della Mostra del Cinema di Venezia

Il Conte Giuseppe Volpi di Misurata, Presidente della Biennale Internazionale dell'Arte, fu tra i fondatori della Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia

01 Agosto 2025

Palazzo Volpi di Misurata

Palazzo Volpi di Misurata

Venezia, venduto lo storico palazzo Volpi di Misurata sul Canal Grande. Il palazzo apparteneva al discendente del fondatore della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, il conte Giovanni Volpi di Misurata

Sul sito della Lionard Luxury Real Estate, la società immobiliare che era stata incaricata dal Conte Giovanni Volpi di Misurata, è apparsa la scritta "venduto", ma non è dato di sapere a quanto ammonti la cifra pattuita. I bene informati parlano di una cifra che si aggira intorno ai 50 milioni di euro, non lontano dalle quotazioni di mercato per un intero palazzo sul Canal Grande che ha fatto la storia della Serenissima. Rimane l’incognita degli arredi del cinquecentesco Palazzo D'Anna Viaro Martinengo Volpi, il Consiglio di Stato ha infatti respinto il ricorso di Giovanni Volpi sui mobili vincolati e legati allo storico edificio che ha ospitato, in tempi più recenti, Winston Churchill, che dipinse il Canal Grande da uno dei suoi balconi, il maestro Arthur Rubinstein, star hollywoodiane come Cary Grant e Lauren Bacall, Andy Warhol e la “divina” Maria Callas. L’ultima vera grande festa ospitata nei suoi saloni è stata probabilmente quella organizzata per i 18 anni di Elisabeth de Balkany, figlia della Principessa Maria Gabriella di Savoia, nel 1990, a cui parteciparono le teste coronate di mezza Europa e che passò alla storia per la foto scattata da Umberto Pizzi alla Baronessa Francesca von Thyssen, la quale, involontariamente, alzò lo strascico dell’abito che indossava mostrando il fondo schiena senza mutandine. La foto fece il giro del mondo e rese ricco Pizzi, che ancora oggi ricorda l’episodio. Sembra che Maria Gabriella fosse stata il primo amore del conte Giovanni Volpi, che era anche cugino di primo grado della celebre produttrice cinematografica Marina Cicogna Volpi di Misurata, figlia di una sorella del padre del conte. I conti Cicogna erano una antica famiglia nobiliare, mentre i Volpi di Misurata furono nobilitati durante il fascismo per le loro grandi capacità imprenditoriali, tra cui quella di aver fondato e sviluppato la CIGA Hotels, uno dei maggiori gruppi mondiali operanti nel settore alberghiero di alto livello e del turismo ricettivo di lusso. Dal 1921 al 1925, Volpi — fu governatore della Tripolitania, ministro delle Finanze, primo procuratore di San Marco, presidente della Biennale e di Confindustria. In quesgli anni lanciò la proposta di insediare produzioni nella terraferma lagunare: nasceva così Porto Marghera. Giuseppe Volpi di Misurata, realizzava così il sogno, insieme all’imprenditore Nicolò Spada di fare del Lido di Venezia un luogo di villeggiatura elegante e raffinato, per una clientela altamente selezionata, che avrebbe portato ricchezza e lavoro alla città. Nacque così la Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, che si andava ad affiancare alle già esistenti Biennale dell'Arte e della Musica. Spada fu colui che nel 1908 inaugurò il celebre hotel Excelsior del Lido.

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