20 Marzo 2025
Equinozio (fonte Wikipedia)
La data di inizio della primavera non è il 21 marzo come molti pensano, dal 2008 infatti la primavera inizia con un giorno di anticipo. Anticipo che durerà fino al 2102. In tutto questo c'entra l'equinozio. Ecco tutto quello che devi sapere.
Per capire quando inizia la primavera dobbiamo fare riferimento all'equinozio, ossia al momento in cui il giorno ha esattamente la stessa durata della notte: data che cade proprio il 20 marzo.
Dal 2008 la primavera inizia con un giorno di anticipo, il 20 marzo e questo anticipo durerà per tantissimi anni, esattamente fino al 2102.
L’asse di rotazione della Terra è inclinato e descrive un cono durante la sua orbita intorno al Sole. Questo movimento varia durante l’anno: la Terra si avvicina al Sole per sei mesi e poi si allontana per i successivi. Durante l’equinozio il giorno ha la stessa durata della notte, dunque ci sono 12 ore di luce e 12 ore di buio. Gli equinozi accadono quando nessuno dei due emisferi terrestri è inclinato verso il Sole e, per questo, il Sole si trova esattamente perpendicolare all'equatore, evento che vede tutti e due gli emisferi ricevere la stessa quantità di luce solare. Dopo l'equinozio di primavera, uno dei due emisferi - quello boreale a marzo e quello australe a settembre - si inclina verso il Sole, facendo sì che quell'emisfero abbia più ore di luce, grazie al Sole che sorge ogni giorno un po' prima e tramonta ogni giorno un po' dopo.
Nel 2025 l'equinozio cade il 20 marzo, esattamente alle ore 10.01.
La parola per definire l'evento astronomico che sancisce l'inizio della nuova stagione, equinozio, "viene dal latino aequa-nox, ovvero notte uguale e indica che in un dato giorno la durata del periodo diurno e di quello notturno sono uguali", ricorda l'Istituto nazionale di Astrofisica.
Nella giornata di ieri, 20 marzo, ci sono state esattamente 12 ore di luce e 12 ore di buio perché durante l'equinozio i raggi del Sole sono perpendicolari all’equatore e quindi tra emisfero Nord ed Emisfero Sud non ci sono differenze tra le ore di luce solare e quelle di assenza di luce solare. Da questo momento per i sei mesi successivi il nostro diventa l’emisfero più illuminato.
Equinozi e solstizi cambiano ogni anno, in base al moto della Terra intorno al Sole. Nello specifico quello di marzo si posiziona tra il 20 e il 21 (raramente il 19). Può capitare che la primavera inizi effettivamente il 21 marzo, ma in realtà è accaduto di rado negli ultimi anni e non accadrà per molto tempo in futuro. Dal 2000 a oggi l'equinozio è caduto il 21 marzo solo due volte, nel 2003 e nel 2007. La prossima volta, ha spiegato Sandro Bardelli, astronomo dell’Osservatorio di astrofisica e scienza dello spazio dell’Inaf di Bologna, sarà nel 2102.
L’oscillazione di questa data come di quelle dell'equinozio d'autunno e dei due solstizi di estate e inverno è una conseguenza della natura frazionaria della durata dell’anno tropico. Se la durata di un anno fosse esattamente pari a un multiplo intero della durata di un giorno, le stagioni seguirebbero un ciclo perfetto e ogni anno comincerebbero sempre lo stesso giorno, ma dal momento che un anno solare dura 365,2422 giorni cioè quasi un quarto di giorno di troppo, ogni quattro anni le stagioni accumulano un ritardo di circa un giorno. Questa è la ragione per cui ogni quattro anni aggiungiamo un giorno al calendario, il 29 febbraio, ed è anche il motivo per cui le date di solstizi ed equinozi variano.
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