25 Maggio 2024
Il primo concorso d'eleganza dedicato alle auto storiche si tenne nel lontano 1929. Fra pochi anni si arriverà al secolo di vita. Venne sospeso dal 1937 al 1947,durante gli anni difficili della Seconda Guerra Mondiale. In realtà, in quel periodo, nelle vicinanze di Cernobbio, a Brunate, sopravvisse fino alla fine della guerra un casinò. La sera eleganti limousine con autisti in divisa portavano gentiluomini e signore in abiti da sera a giocare, per allentare la tensione di quegli anni. Il casinò venne poi chiuso e la licenza data al casinò di Campione d'Italia. L'elegantissimo Lago di Como è stato definito nel 2014, dal quotidiano statunitense The Huffington Post," il lago più bello del mondo" per il microclima e per il suo ambiente costellato da ville di grande prestigio e storia. E' indissolubile il legame con Milano, sancito anche da Alessandro Manzoni, che ambientò sulla sponda lecchese il romanzo " I Promessi Sposi". Come sempre, per cogliere tutte le sfumature, è importante anche una ricostruzione storica. Nel 196 a.c. il Console Marcello sconfisse i Comenses. La città nel 59 a.c. venne rifondata per volere di Gaio Giulio Cesare . Plinio Il Giovane la' costruì due ville, la"Comoedia" e la " Tragedia". Nel 1925 Alfred Hitchcock scelse proprio Villa d'Este per girare alcune scene del suo film " Il labirinto delle passioni". Luchino Visconti girò a Bellagio alcune scene dell'indimenticabile " Rocco e i suoi fratelli". Conosceva benissimo i luoghi, considerato che Villa Erba era appartenuta alla sua famiglia. Nel 1984 il lago ospitò un capolavoro della cinematografia internazionale " C'era una volta in America" del grandissimo regista Sergio Leone, che girò molte scene sulle rive di Bellagio oltre che al Lido di Venezia. Nel 2006 venne girato anche James Bond 007 - Casinò Royale di Campbell. Tornando alla sede del Concorso. L' Hotel Villa d'Este divenne un albergo di charme fra i più lussuosi al mondo nel 1873, dopo aver ospitato principesse, sultani e zar. All'origine il suo nome era Villa del Garrovo. Fu la residenza estiva del Cardinale Tolomeo Gallio, che era nativo proprio di Cernobbio. La magnifica proprietà, in stile rinascimentale, venne costruita fra il 1565 ed il 1570. Prima della dimora del Cardinal Gallio, il Vescovo di Como, nel 1442, costruì in quel luogo un convento femminile. Nel 1815 divenne la residenza di Carolina Amalia di Brunswich, Principessa di Galles, moglie separata del futuro Re Giorgio IV. Nel 1821 la villa passò al Principe Giovanni Torlonia, per poi andare agli Orsini. Fra il 1868 ed il 1870 divenne residenza della Zarina di Russia, Maria Fedorowna, che diede spettacolari feste notturne, accompagnate da fiaccolate e fuochi d'artificio. Questo è quindi il contesto che fa da palcoscenico al prestigiosissimo CONCORSO d'ELEGANZA VILLA d'ESTE. Non ricostruire la storia dei luoghi, avrebbe fatto perdere parte della magia. Il concorso vedrà 50 vetture divise nelle seguenti categorie. " The Dawn of Performance Age", " Shaped by the Wind" , " The Best Car in the World", " Faster", " The Arms Race on the Road", " The Best of Italian Grace and Pace", " Gentlemen Drivers style for the Fortunate Few" , " Time Capsules Cars that the Outside World Forget", " The Need for Sped Supercars stories of the video generation" , " Concept". Prima dell'inizio del concorso si terrà il tradizionale Prelude Tour, che, anche quest'anno, potrebbe passare dall' Autodromo di Monza. Per celebrare il suo 25° anniversario del concorso, BMW porterà a Cernobbio la leggendaria Roadster Z 8 in alluminio, che è stata utilizzata nella saga di James Bond. E' da oltre 25 anni che cerco di non perdere questa affascinante manifestazione , che è una gioia per gli occhi per gli appassionati di auto storiche e che si svolge in un contesto così carico di fascino e dove aleggiano le presenze di un passato storico così intenso. Sono veramente indimenticabili alcuni modelli di Isotta Fraschini, esposti negli anni. Auto di un'eleganza impareggiabile che riportano ai fasti della Belle Epoque. La stupefacente raffinatezza degli interni ricorda stili di vita, ormai impensabili. Giusto una trentina di anni fa, ritrovai nei capannoni della Conceria Monzese, della Famiglia Franzi, ancora imballati nella paglia, i portafiori in vetro, che facevano parte dell'equipaggiamento di queste vetture. Gli autisti la mattina non mancavano di mettere fiori freschi. A bordo di quelle vetture vi erano anche equipaggiamenti di cortesia che prevedevano contenitori in cristallo, con tappi in argento, che custodivano profumi, talchi e creme a disposizione degli ospiti. Fra le varie vetture ammirate negli anni, mi si è impressa nella memoria la " Goutte d'Eau" dello stilista Ralph Lauren, condotta dallo stesso, elegantissimo nel suo blazer blu e pantaloni bianchi. Quell'auto, nera, elegantissima, ha delle curve sinuose, come quelle di Rita Hayworth, in Sway Dancing con Anthony Quinn. Pochi anni fa Villa Olmo fu esposta la Itala 35/45 H , con la quale il Principe Scipione Borghese, il famoso giornalista Luigi Barzini ed il meccanico Guizzardi percorsero 16.000 km fra Pechino e Parigi, facendo anche una deviazione di due giorni per partecipare ad un ballo a San Pietroburgo. Proprio quest'anno si corre la riedizione della Pechino Parigi. Il Rally più antico della storia ha visto il via il 18 maggio e si concluderà a Parigi il 23 giugno. Della Itala mi avevano colpito due lunghi pali in metallo, montati, sulle fiancate laterali, che servivano ad agevolare il passaggio di guadi e paludi. Altrettanto spettacolare la Duesenberg SJ Speedster del 1935, vincitrice dell'edizione del 2023. Ma è un italiano il più grande collezionista al mondo di prototipi italiani, l'architetto Corrado Lopresto, che difficilmente può mancare al concorso. Negli anni vi sono stati anche momenti di piccante brivido. Anni fa, chiesi ad una vulcanica ed affascinante amica, la pittrice e stilista serba, Maria Duric, se avesse piacere accompagnarmi per vedere i fuochi d'artificio della serata finale. Accettò con entusiasmo. Estrassi dalla naftalina una vecchia giacca da smoking bianca di mio padre, fatta dal bravo sarto Di Cristofaro, che aveva la sartoria in via Bigli, e mi misi alla guida di una modesta Jaguar XJ S 3600 coupè, dalla bella linea, ma nulla di fronte ai capolavori là presenti. Giungemmo a Villa d'Este, muniti dei necessari amuleti, per scongiurare guasti all'impianto elettrico. Ci posizionammo sulla terrazza vicino al lago per gustare lo spettacolo dei fuochi d'artificio. Fummo avvicinanti da una sorridente e chicchissima bionda signora inglese , che, con grande grazia ci rivolse un cenno di brindisi. Dopo un paio di minuti di conversazione introduttiva sulle auto storiche ci disse : "la vita è breve, scorre veloce, ammiccando aggiunse, fissandoci negli occhi, non bisogna rinunciare ad intensi momenti di magia e piacere, però...bisogna sempre poi ritornare dal proprio marito". La mia amica rimase impietrita, come una statua di sale. A malincuore la dovetti riaccompagnare a casa, poco convinto per non aver raccolto un così stuzzicante invito. Il patrocinio ed i partners dell'evento sono principalmente BMW Classic Group e VILLad'Este, poi Rm Sotheby's , A. Lange e Sohne, Vrankers Pommery, Poltrone Frau e WWW Gmbh. Mi è impossibile congedarmi dai lettori che hanno avuto la pazienza di seguirmi fin qui, senza ricordare che il placido Lago di Como fu anche il teatro di una delle più affascinanti spy stories del dopoguerra. Ovvero l'affannosa ricerca delle carte del Carteggio Churcill Mussolini, ben descritta nel libro dello storico Fabio Andriola, " Carteggio Segreto Churchill Mussolini" edito da Sugarco edizioni. Uno dei principali interpreti della caccia fu proprio lo stesso Winston Churchill , che in veste di compassato pittore, tornò in quei luoghi, che furono teatro delle gesta di James Angleton, ex direttore della Cia, di sir James Anderson, che a memoria aveva una casa sul Lago di Como, dove, forse, venne transitoriamente portato Mussolini, dopo i concitati fatti di Dongo. Della " partita" fecero parte anche il Barone Luigi Parrilli , che fu una pedina essenziale dell' Operazione Sunrise, ovvero le trattative segrete intraprese dal Generale tedesco Karl Wolff ed Allen Dulles, capo struttura dei servizi dell'OSS, antenato della Cia, a Lugano. A Bellagio, nella magnifica Villa Serbelloni, ha sede la Fondazione Rockfeller. Alcuni sussurrano che vi sia lì vicino un piccolo sommergibile, pronto per operazioni speciali. Ville spettacolari , auto d'epoca museali, donne affascinanti e chicchissime, storia ricchissima, intrighi internazionali....tutti gli ingredienti per una spy story, ma per il momento limitiamoci a godere della magie edell'eleganza offerta da questa manifestazione, famosa in tutto il mondo e fiore all'occhiello del bel vivere all'italiana.
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