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Miart e MIA Photo Art 2024: gli appuntamenti dell’arte in fiera MICO e in giro per la città di Milano.

Artisti e luoghi da scorpire, istituti e gallerie d’arte aperti, in una commistione fra le arti, il design e le altre talentuose espressioni del Made in Italy e del campo artistico internazionale.

10 Aprile 2024

Miart e MIA Photo Art 2024: gli appuntamenti dell’arte in fiera MICO e in giro per la città di Milano.

Alijoscha / Maurizio Galimberti

Dal 12 al 14 aprile 2024 torna Miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano e diretta, per il quarto anno, da Nicola Ricciardi.

Il tema di questa ventottesima edizone ‘No Time No Space’ allarga i confini sia dal punto di vista geografico che temporale, con una nuova sezione chiamata, appunto, Portal.  

Questa sezione, curata da Julieta González e Abaseh Mirvali, ospita dodici gallerie che propongono altrettante mostre fatte con pratiche artistiche solo all’apparenza lontanissime, firmate dagli artisti Anna Boghiguian (Galleria Franco Noero), CATPC (KOW), Simone Fattal (Galerie Hubert Winter), Francesco Gennari (Ciaccia Levi/ZERO), Maria Lai (Nuova Galleria Morone), Bertina Lopes (Richard Saltoun Gallery), Turiya Magadlela & Senzeni Marasela (Kalashnikovv Gallery), Troy Makaza & Gresham Tapiwa Nyaude (First Floor Gallery Harare), Franco Mazzucchelli (ChertLüdde) ed Erika Verzutti (Fortes d’Aloia & Gabriel/Andrew Kreps Gallery).

Oltre 180 gallerie provenienti dall’Italia e dall’estero copriranno la fiera principale Miart, nella sezione Established, con un focus sugli artisti più recenti nella suddivisione Emergent, curata da Attilia Fattori Franchini.

Dieci premi saranno assegnati durante la manifestazione, compresi il Premio Herno per il miglior progetto espositivo, il Premio LCA Studio Legale per Emergent, il Premio Orbital Cultura di Nexi Group dedicato alla fotografia, il Premio Matteo Visconti di Modrone ad un artista che potrà realizzare la sua opera in Fonderia Artistica Battaglia insieme agli artigiani che vi operano.

Fanno il proprio ritorno anche il Premio Rotary Club Milano Brera per l’Arte Contemporanea e Giovani Artisti che prevede l’acquisizione di un’opera di un artista emergente o mid-career da donare al Museo del Novecento di Milano.

Il Premio Massimo Giorgetti, giunto alla sua seconda edizione, nato dalla volontà dello stesso stilista e collezionista nel supportare giovani artisti all'inizio della propria carriera, si aggiunge anche al Premio Ikonic, alla sua prima edizione, che verrà assegnato alla miglior presentazione all'interno della sezione curata Portal.

Anche Residenza 725, primo cultural hub nomade e metadimensionale, in cui moda, arte e cultura entrano in dialogo continuo, lancia le sue partnership culturali e consegna il Premio Residenza 725 per la migliore presentazione all’interno della sezione Portal della fiera.

In partnership con Anteo Palazzo del Cinema, Miart dà la possibilità di partecipare a Comete, programma di screening di opere filmiche d'artista, dove il cinema diviene luogo privilegiato per una visione intima delle opere.

Il progetto site-specific pensato appositamente per Miart 2024 dall’artista concettuale statunitense David Horvitz negli spazi di BiM sta trasformando un edificio monumentale del quartiere Bicocca in una work destination all’avanguardia.

A corollario della fiera Miart, la città di Milano apre musei, gallerie d’arte e altri luoghi diffusi, coordinati dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, sul tema delle arti moderne e contemporanee, per la durata di sette giorni.

Istituzioni come PAC Padiglione d'Arte Contemporanea, Museo del Novecento, Palazzo Reale, GAM Galleria d'Arte Moderna e MUDEC Museo delle Culture, si uniranno ad altre realtà private, tra le altre, Fondazione Prada, Fondazione Prada Osservatorio, Pirelli HangarBicocca, Triennale Milano, Fondazione Arnaldo Pomodoro, BASE Milano, Fondazione ICA Milano e Fondazione Luigi Rovati.

E molte manifestazioni dialogheranno anche con alcuni eventi FuoriSalone della Design Week, programmata dal 16 al 20 Aprile.

Insieme a Miart, si apre anche il programma della fotografia italiana con Mia Photo Fair, allestita ad Allianz Mico Milano Congressi, dall’11 al 14 aprile 2024, creata con l’obiettivo di evidenziare il ruolo trasversale che la fotografia e l’immagine in movimento hanno assunto tra i linguaggi espressivi dell’arte e del sistema dell’arte contemporanea.

Fra i progetti speciali, quello di Tallulah Studio Art, che presenta ‘Because You Are A Woman’, a cura di Patrizia Madau e Rebecca Delmenico, sviluppato attraverso l’accostamento visivo di quattro artisti della fotografia, Dina Goldstein, Maurizio Forcella, Keila Guilarte e Donatella Izzo, dove ciascuno esprime con stili differenti l’identità femminile e il suo cambiamento etico, morale, amorale, insieme ai relativi contrasti sociali e culturali.

Dagli elaborati tableaux vivant in stile pop irriverente di Dina Goldstein, ai ritratti imperfetti di Maurizio Forcella, senza filtri ma pittorici, al reportage sulla situazione delle donne in Uganda di Keila Guilarte, fino agli anti-ritratti della donna in una società basata sull’apparenza e sulla moda dell’essere perfetti a tutti i costi.

In questa 13esima edizione, Mia Photo Fair, comunicata con l’immagine ‘Alterazioni prospettiche’ creata attraverso un graphic-concept, frutto della sovrapposizione in camera 3D di filtri smerigliati e fotografie digitali, la metafora visiva rappresentare il nuovo approccio e cambiamento, come osservano gli autori, Alessandro Prepi Sot e Dario Pianesi di Hapto Studio, e il direttore Artistico di Mia Art, Francesca Malgara.

Da qui si è partiti per indagare con gli artisti, i talk e gli approfondimenti su nuove modalità di interpretazione e ricerca capaci di cogliere la velocità dei cambiamenti tecnologici in atto.

I collezionisti italiani saranno i protagonisti della grande mostra ‘La forma delle relazioni’, a cura di Rica Cerbarano, allestita dallo studio di architettura Lissoni & Partners in fiera, con oltre 50 opere provenienti dalle più importanti collezioni private italiane, con cui viene celebrato il potere relazionale della fotografia.

A.MORE Gallery presenta ‘Sospensione’, parte del progetto della sezione Beyond Photography – Dialogue a cura di Domenico de Chirico, un dialogo tra le opere di Aldo Salucci e Alessandra La Marca, che rappresentano con stili e tecniche differenti l’attesa di un cambiamento.

Dal 13 aprile al 2 giugno 2024, il grandioso complesso Palazzo Arese Borromeo sorto a partire dalla metà del XVII secolo ai margini del vecchio borgo medievale di Cesano Maderno, ospita ‘Olivetti. Storie da una collezione’, in esposizione gli oggetti di comunicazione, grafica e pubblicità raccontati nel volume Olivetti.

Fra i testimoni dell’arte in città, 29 Arts In Progress Gallery partecipa con le opere di Gian Paolo Barbieri, Michel Haddi, Silvia Lelli e Gabriele Micalizzi.

Gli artisti portano scatti ironici e colti, ironici e sensuali, gestuali e dinamici ed anche attuali, come quelli fatti nei luoghi principali dei conflitti dell’ultimo ventennio.

Anche l’esposizione ‘Il tempo sospeso: Opere di Sergio Scabar’, dedicata al grande fotografo friulano, ideata da Fabio Castelli e curata da Angela Madesani, sarà nel calendario delle mostre diffuse, in questo caso, presso Bocconi Art Gallery

ESH Gallery presenta la mostra ‘Vessel (no) Vessel’, con opere di artisti su ceramica e vetro che tracciano nuove rotte espressive e ridefiniscono il tema archetipo del vaso, una delle più antiche forme d’arte presente in ogni cultura.

L'opera dell’artista ucraino Aljoscha, ‘Mutative Transitions into Organic Utopia’, tra decori raffinati e motivi barocchi, si può visitare presso la Chiesa di Santa Maria degli Angeli, in Piazza Sant'Angelo 2, e negli spazi di Tempesta Gallery, in Foro Buonaparte 68.

Le sue installazioni biofuturistiche fanno immergere lo spettatore in un multiverso di forme delicatamente colorate e traslucide di materia organica e sintetica, spesso realizzati in fibre di vetro e bioplastiche, ispirandosi alla biologia.

Il negozio e marchio di moda Drumohr ospita la mostra ‘Portraits’ di Maurizio Galimberti, in via della Spiga 26, i celebri mosaici di polaroid che ritraggono innumerevoli volti noti di attori, registi e musicisti, scomponendo e ricomponendo le immagini in mosaici, ricreando e reinterpretando il soggetto fotografato.

Mostra personale per Giuseppe Veneziano, presso Fabbrica Eos Gallery in Viale Pasubio 8/a, accompagnata da un testo del designer Fabio Novembre, perché le opere su tela o grafite dell’artista sono accompagnate all’interno del disegno da alcuni iconici oggetti di design.

Un dialogo tra due mondi che da sempre si guardano amichevolmente e s’influenzano e Veneziano vuole celebrare i grandi protagonisti della storia dell’arte alla stessa stregua dei protagonisti del design internazionale, di cui molti nati in Italia, come Achille Castiglioni, Alessandro Mendini, Ettore Sottsass, Aldo Rossi, Corrado Levi e Fabio Novembre.

Toiletpaper Apartment apre i suoi spazi di via Balzaretti 8, previa registrazione sul sito, in occasione di Miart e del FuoriSalone, progetto creativo di Maurizio Cattelan e Pier Paolo Ferrari che diventa arte, living, oggetti e molto altro ancora.

Da Galleria Cardi in corso di Porta Nuova 38 è presente il famoso scultore italiano Gianpietro Carlesso, opere in continua evoluzione che incarnano l'armonia attraverso la loro forma organica e astratta, con una fluidità ondulata che costituisce sia grazia che virtù, rappresentando la profonda ideologia dell'infinito e l'energia scorre lungo i loro contorni ininterrotti.

Le Ceramiche Refin ospitano invece l’artista performer Quayola, con la curatela di Valentino Catricalà, riconosciuto a livello internazionale come uno dei più importanti esponenti della media-art, dando una visione audace del mondo e dell’arte e dei rapporti che legano arte, natura, creatività e nuove tecnologie.

Nella pancia del Guerriero’ racchiude le opere nate dall’incontro tra il pittore e scenografo Alessandro Guerriero e il designer pugliese Vito Nesta, curate da Sara Ricciardi, autori cosmopoliti che espongono in via Ferrante Aporti 16 e narrano lo svolgere di quel filo speciale che lega passato e presente, fra arte e design.

Palazzo Lombardia ospita al Belvedere una mostra con l’illustratore Jacopo Ascari, artista modenese adottato da Milano, sulle architetture e i luoghi inediti delle città lombarde, da prenotare su appuntamento, promosso dall’Assessore al turismo, marketing territoriale e moda, Barbara Mazzali. Un viaggio sentimentale, circondato dal magnifico skyline del 39esimo piano, nella Lombardia dei desideri in cui immergersi, tra piazze mozzafiato, edifici scenografici e luoghi inediti per scoprire lo stile lombardo.

Sempre in Piazza Lombardia, la più grande al coperto d’Europa, ci sarà anche una installazione unica (di 17x17x11m), chiamata la Piramide all’Everest, visitabile prima di essere trasferita in Nepal a rivestire il Laboratorio Osservatorio Piramide, sul tetto del Mondo, centro di ricerca che studia l’ambiente, il clima, la fisiologia umana, la geologia e la tecnologia più avanzata nella regione montana.

Dalla moda al food, dal design alla musica, dal turismo all’architettura, in un vero e proprio viaggio sentimentale nella Lombardia dei desideri, tra bellissime piazze mozzafiato, edifici scenografici e luoghi inediti.

Una installazione che unisce arte e musica, intitolata Art N’ Soul, si può ammirare al 13esimo piano d’altezza presso The Organics SkyGarden, il rooftop di Hyatt Centric Milan Centrale, con performance dal vivo e scenari onirici e visionari.

Alla Chiquita House (dal 15 aprile in via San Marco 22) l’installazione di una opera d’arte neo pop site-specific dell’artista brasiliano Romero Britto pensata per celebrare l’anima tropicale e vivace delle banane Chiquita.

L'installazione dell'artista e food designer Alessandra Pallotta invita a scoprire cosa accade quando il design diventa commestibile, insieme alla fotografa cinese Ting Tang.

‘The Instant of Change’, negli spazi di via Molino delle Armi 14, curato da Luca A.Caizzi, è in collaborazione con Ceramiche Caesar, QuadroDesign e Rexa.

SAG'80 Arredamenti, negli spazi di via Boccaccio 4, ospita il progetto di Fondazione Pistoletto Cittadellarte sulla tutela dei ghiacciai ‘Glacial Threads: From Forest To Future Textiles'.  Fondazione Pistoletto Cittadellarte utilizza le fibre cellulosiche e biodegradabili Lenzing ottenute dal legno.

Infine, nello scenografico showroom in stile industrial di Altea, marchio di lifestyle contemporaneo, in via Maffei 14, prende forma l’installazione ‘Fluide – architetture di carta’ ad opera dello studio A4Adesign degli architetti Nicoletta Savioni e Giovanni Rivolta. Un percorso circolare a tappe dove grandi volumi leggeri e maneggevoli diventano le componenti di un gioco ad incastro dando forma a molteplici configurazioni e le infinite le modalità di utilizzo danno a ognuno la possibilità di vederci ciò che vuole.

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