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Prima della Scala, alla cena seguita all'opera assenti Mattarella, Von der Leyen, Meloni, Urso e presenti La Russa, Casellati, Sangiuliano, Sala e Fontana

Alla Società del Giardino di Milano mondano dinner placè con menù tradizionale meneghino e un tripudio di bollicine

08 Dicembre 2022

Prima della Scala, alla cena seguita all'opera assenti Mattarella, Von der Leyen, Meloni, Urso e presenti La Russa, Casellati, Sangiuliano, Sala e Fontana

Dopo due anni, la Società del Giardino di Milano è tornata a illuminarsi per la cena seguita alla Prima della Scala. Cento metri di distanza dal Teatro del Piermarini al raffinato palazzo scelto per il mondano evento, ma ovviamente tutti, fotografi, giornalisti e gossippari, erano curiosi di vedere chi c'era e chi invece ha deciso altro. Ebbene tra gli assenti da segnalare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la premier Giorgia Meloni, il ministro Sviluppo economico Adolfo Urso e la numero uno della Commissione europea Ursula Von der Leyen che al termine dell'opera lirica 'Boris Godunov' ha preferito rientrare subito nella blindata suite dell'hotel de Milan in via Manzoni, scortata dalle forze dell'ordine. Gli altri si sono imbarcati con un volo di Stato in direzione Roma per impegni istituzionali in calendario nella giornata di oggi. Parliamo adesso ai presenti, capitanati dal Presidente del Senato Ignazio La Russa (insieme alla moglie), per poi passare al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, al ministro delle Riforme Istituzionali Maria Elisabetta Casellati e, come da protocollo, a far gli onori di casa il sindaco meneghino Giuseppe Sala (al fianco della compagna Chiara Bazoli) e il Governatore della Lombardia Attilio Fontana. A fare da corollario al folto gruppo politico, l'etoile Roberto Bolle, l'attore Stefano Accorsi, l'archistar Mario Botta, l'ex primo cittadino Gabriele Albertini, il mitico Roberto D'Agostino e un nugolo di imprenditori, banchieri, uomini di finanza e sponsor in ordine sparso. Non potevano di certo mancare i protagonisti dell'opera andata in scena, gli orchestrali e i vertici della Scala con il sovraintendente Dominique Meyer rilassato dopo le polemiche pomeridiane con Vittorio Sgarbi. Poco prima delle ore ventidue è iniziato il cocktail e dopo circa mezz'ora la cena placé, abbastanza veloce se consideriamo la ritirata generale allo scoccar della mezzanotte. Il menù, decisamente ambrosiano, prevedeva risotto giallo con pistilli di zafferanno, cassoeula di vitello leggero e, in qualità di dolce, semifreddo al panettone. Il tutto innaffiato da vino rosso e un tripudio di bollicine …..

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