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Gallerie d’Italia, ultimi giorni per la mostra da 100.000 visitatori “Il genio di Milano. Crocevia delle arti dalla fabbrica del Duomo al Novecento”

Fino al 16 marzo 2025 l’esposizione racconta secoli di storia artistica milanese con un percorso unico tra dipinti, sculture e manoscritti, e offre l’ingresso gratuito nell’ultimo giorno di apertura per celebrare il suo successo

11 Marzo 2025

Ultimi giorni per poter visitare alle Gallerie d’Italia - Milano di Intesa Sanpaolo, la mostra Il genio di Milano. Crocevia delle arti dalla Fabbrica del Duomo al Novecento a cura di Marco Carminati, Fernando Mazzocca, Alessandro Morandotti e Paola Zatti. La mostra ha registrato un grande successo di pubblico con 100.000 visitatori nel suo periodo di apertura.

Domenica 16 marzo, in occasione dell’ultimo giorno di esposizione, l’ingresso al museo sarà gratuito per tutti i visitatori.

Un omaggio all'identità culturale di Milano

L’esposizione, dal forte carattere identitario per la città di Milano, è realizzata sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e in partnership con la Veneranda Biblioteca Ambrosiana, e vede la collaborazione delle più importanti istituzioni culturali milanesi.

Il genio di Milano vuole idealmente e ambiziosamente raccontare, per episodi salienti e con un taglio specifico di indagine, la storia artistica della città dagli anni dell’inaugurazione della Fabbrica del Duomo verso la fine del Trecento fino alla metà del Novecento.

Un viaggio nella storia artistica di Milano

Organizzato in sezioni tematiche e cronologiche, il percorso espositivo – che presenta 140 opere tra dipinti, marmi, manoscritti, disegni, sculture - parte dal Medioevo, quando l’attività del grande cantiere del Duomo era guidata da maestranze tedesche e d’oltralpe, e giunge fino al Novecento, quando un sistema di gallerie ed esposizioni unico in Italia e di respiro internazionale attraeva verso il capoluogo lombardo grandi personalità da tutto il mondo con nuove idee, decisive per aggiornare il gusto, le tradizioni locali e la realtà artistica milanese. Tale fervore creativo viene illustrato attraverso dieci episodi significativi che, nel corso della storia, hanno fatto di Milano un’officina privilegiata delle innovazioni: La cattedrale degli stranieri; Leonardo, un fiorentino a Milano; La Milano di Federico Borromeo; La Milano di Sebastiano Ricci; La nuova Milano di Piermarini; I maestri di Brera e Appiani; Romanticismo; Dal divisionismo al futurismo; Il Novecento; Wildt, Fontana e Melotti. Ne risulta non solo un originale viaggio nel tempo, ma un omaggio alla città di Milano e alla sua straordinaria vita artistica, vivace e articolata, caratterizzata da una dimensione multiculturale che è uno dei principali fattori della sua originalità.

Convegno "Cultura ed economia: Milano e il suo genio per la civitas di domani"

In continuità ideale con la mostra, il 21 marzo alle ore 17.00 presso la Sala delle Accademie della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, si terrà un convegno “Cultura ed economia: Milano e il suo genio per la civitas di domani”. Giovanni Bazoli, Presidente Emerito di Intesa Sanpaolo, terrà un saluto di benvenuto e interverranno il Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione della Santa Sede, Sua Eminenza il cardinale José Tolentino de Mendonça insieme a Paolo Grandi di Intesa Sanpaolo. Il convegno metterà in evidenza come la città di Milano sia un luogo in cui, alla luce della storia passata e anche per il futuro, la cultura e l’economia possono intrecciarsi in maniera proficua per la vita civile.

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