Tra rulli di tamburo e gran parata in alta uniforme chiude la due giorni in terra maltese di Generoso e Roberto di Meo.
Erano partiti 24 anni fa da una casina di caccia borbonica di famiglia circondata da vigneti di madre terra irpina. Con la formula del ballo itinerante le capitali del mondo ( Londra, Parigi, Lisbona, Vienna, Praga, Mosca, Istambul, New York, Madrid..) gli hanno spalancato le porte di palazzi storici e di musei. Adesso é tutto un invito da parte delle capitali estromesse dal Gran Tour: l’anno prossimo lo voglio io il Calendario Cult fotografato dal maestro Massimo Listri. Cin Cin ai "Dialoghi Mediterranei”, questo il tema scelto quest’anno dalla loro Associazione Vini ad Arte per promuovere l'arte, la cultura del vino, e il patrimonio storico non solo di Napoli. Ambasciatori del meglio del made in Sud. In un clima geopolitico complesso Generoso e Roberto di Meo, in odore di cavalierato del lavoro ( se non a loro a chi?) lanciano un messaggio di pace e condivisone. Dopo la benedizione di Monsignor Ervin Lengyel della Nunziatura Apostolica con invito all"unione spirituale, si esibiva il Coro della Farnesina con brani dallo Stabat Mater. Mentre la voce del soprano Carmen Giannattasio, Cavaliere dell"Ordine della Stella d”Italia, una Callas in erba, univa simbolicamente Malta e Napoli con uno strepitoso Panis Angelicus. Comincia così la due giorni di eventi spalmati in luoghi iconici per accogliere i 500 invitati da ogni dove. Il vice premier maltese Ian Borg che stringe la mano a Luigi Di Maio, ex ministro degli Esteri. Inchini e baciamani a Zahwa Arafat la figlia di Yasser Arafat
Generoso porta San Gennaro a Malta e il principe Luca Pignatelli di Spinazzola dopo 4 ore di trucco da parte dei make up artist della Film Commision di Malta si traveste da San Gennaro con la faccia dipinta giallo ora e Margareta Berg, ampolla vivente che sgorga sangue hanno incarnano il miracolo del santo partenopeo.
Day One: La solennità è rappresentata dal principe Augusto Ruffo di Calabria, ambasciatore del Sovrano Ordine di Malta e da una nutrita corte di dame e cavalieri che varcavano la soglia della Cattedrale di San Giovanni di Valletta, custode del celebre Martirio di San Giovanni Battista di Caravaggio. A fine concerto il pellegrinaggio mondano si trasferiva al Casino Maltese, gioiello architettonico del 1852, con terrazze affacciate su St George"s Square e Republic Square.
Intermezzo: apertura per pochi eletti del Micas, museo di arte contemporanea appena inaugurato. Il Malta International Contemporay Arts Space costruito fra i bastioni della doppia fortificazione della Valletta è di una tale magnificenza. Sensibilità artistica condivisa con l’architetto tedesco Klaus Schwerk, anche lui ha appena finito il suo museo di arte contemporanea a Oslo, il più grande di tutta la Scandinavia.
Day Twoo: la Sacra Infermeria, antica vestigia dello spirito missionario del Cavalierato, impreziosita dall' allestimento di Guido Toschi Marazzani Visconti fatto di Bandalori u Pavaljuni”, drappi tradizionali che raccontano la storia e la devozione del popolo maltese. Il dress code "Sacral Spirit” ha dato un gran dafare allo stilista Haute Couture Antonio Riva che ha vestito su misura dame e damine di pizzi, veli e lunghi strascichi. Un po’ ex voto, un po’ Madonna in black Fernanda Speranza Borselli, Carla Travierso, Maria Djuric, Rossella Ferraro, Donatella Dentice Davalos, Stella Leonetti, Giada Magliano. Bionda e angelica Barbara Lambrecht. Comunque tutte glam in solenne corteo insieme a una confraternita di monaci incappucciati. Gran trionfo di babà napoletano e finale danzereccio con dj set.
The Cult, 24 edizioni: un calendario, firmato dal maestro Massimo Listri ( le sue fotografie sono esposte nei musei del mondo. Correte a vedere l’ultima alla Reggia di Caserta fino a febbraio 2026) un oggetto da collezione che si fa ponte di Cultura e di Amicizia in un Mediterraneo burrascoso. Napoli e Malta, due terre legate da profonde radici comuni. Un omaggio sempre gradito le Calze Gallo, in pregiato filo di Scozia con l’effigia della iconica croce bianca a otto punte, di origine bizantina.
Tanta magnifica gente: Principessa Beatrice di Borbone Due Sicilie; Elena von Hessen, Principessa Maria Pia Ruspoli; Principi Giovanelli Marconi; José María Cano, artista spagnolo; Francis Sultana, designer di fama internazionale; Keith Sciberras, esperto di Caravaggio, Michael Grech, presidente dell"Associazione dei Cavalieri dell"Ordine di Malta; Valentina Setta, Ambasciatrice d"Italia a Malta; Phyllis Muscat direttrice del MICAS il museo di arte contemporanea e Rosa Martinez, direttrice artistica della Biennale di Malta 2026 e Manolo Mestre, architetto di fama internazionale dal Messico. Tra i nostrani Giorgio Nocerino, Sergio Cappelli, Mario Abate, Nicola Amenta e Fabrizio Di Gianni,
I Marchesi Nicholas e Francis de Piro, da 8 generazioni custodiscono storia e tradizione nella Casa Rocca Piccola, un museo vivente che offre uno spaccato della vita nobiliare maltese, 50 stanze ricche di arredi, dipinti, argenti e babbucce papali, con una rete di gallerie sotterranee e un rifugio antiaereo della Seconda Guerra Mondiale. Prendere nota da visitare assolutamente
Malta, piccola, compatta, ricca di pil galoppante e tassazione al 5%, é l’Isola felice.