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Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Cosa hanno in comune Napoli e Praga? Magia e esoterismo. Benvenuti a the Cult, il calendario Di Meo 2024.
E il Fiano d’Avellino di Generoso e Roberto Di Meo vince Tre Bicchieri. E' l’Oscar dell’enologia

Un viaggio fotografico firmato da Massimo Listri tra leggende del Golam, anime del purgatorio e santi protettori. Sembra Napoli senza San Gennaro.

29 Ottobre 2023

 Ori e argenti,  luci e ombre.  E’ questo il legame che unisce Napoli e Praga le due città protagoniste della XXII Edizione del Calendario Di Meo 2024. Ancora una Grande Capitale, Praga  considerata tra le città più esoteriche e magiche d’Europa . La capitale della Repubblica Ceca, insieme a Torino e Lione, costituisce uno dei vertici del Triangolo di Magia Bianca. In ogni angolo e viuzze del centro storico non mancano misteri e leggende, che sono una affascinante attrazione. E hanno agito da magnate per Generoso, mente eclettica, e per Roberto, piglio imprenditoriale smart, insieme hanno dato anima e voce   all’Associazione Culturale “Di Meo vini ad arte” presieduta  con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Ecco il primo link fra Napoli e Praga, il pallino dell’occulto. Durante l’impero di Rodolfo II, imperatore del Sacro Romano Impero. Praga ha accolto maghi, alchimisti, astronomi ed astrologi. Alla ricerca della pietra filosofale ma anche di qualche tecnica capace di trasformare i metalli in oro. Poi venne Carlo IV che volle  Nove Mesto, la città nuova,  una Gerusalemme Celeste, dove ci fosse corrispondenza tra il terreno ed il divino. L’Orologio Astronomico divenne invece il simbolo di convergenza delle energie dell’universoÈ un’opera unica, tanto che la leggenda vuole che il re abbia fatto accecare il suo ideatore, per far sì che non ne facesse un altro uguale. 
Tra leggende del Sacro Golem e folletti si aggireranno gli ospiti di Generoso che entreranno nei tunnel e sotterranei  medioevali della città vecchia che tanto ricordano le nostre catacombe. 
Prima di agghindarsi a festa (ghirlande, fiori, piume, fili di perle per il magnifico bal en tete)  e varcare la soglia della Municipal House, il più importante edificio in stile Art Nouveau di Praga, dove oggi è possibile ammirare pitture di Mucha, mosaici di Spillar e, dove sotto una gigantesca cupola di vetro si trova la più grande sala da concerto di Praga
IL calendario, riconosciuto come veicolo di dialogo tra popoli e diverse culture, fa del lunario del maestro Massimo Listri  un’opera d’arte e un oggetto da collezione.
 "Ho scelto Praga perché rappresentativa di quelle piccole nazioni del centro Europa, la cui cultura e civiltà è stata per molti anni trascurata dall’Occidente, che tendeva ad unificarle tutte in un’idea di “cultura slava”, trascurandone la specificità e la impressionante varietà e diversità, si veda la qualità della letteratura, della musica e dell’architettura boema. Un po’ come è accaduto per Napoli, la cui cultura è stata ridotta per anni a mero folklore e a banali stereotipi, prima che tanti studiosi ne rivalutassero l’importanza , afferma Generoso Di Meo.

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