09 Dicembre 2022
Una figura della tradizione risorge ogni anno nelle aree alpine di lingua tedesca: il Krampus, un demone di origine pre-cristiana che è l'antentato del Grinch. Una figura indiavolata e terribile che, il giorno della festa di San Nicola, si sfoga frustando giovani e adulti inseguendoli con torce, verghe e bastoni. Una festa che talvolta crea polemiche, ma che rappresenta - per noi - un bellissimo personaggio della tradizione che prende vita nelle feste di montagna, distribuendo dolciumi ai bambini buoni e frustando quelli cattivi - insomma, quasi tutti.
L'origine: Secondo la leggenda, il temuto krampus non era che la trovata di un gruppo di ragazzi poveri, che, coprendosi di pellicce, corna, piume e altri residui animali per spaventare gli abitanti dei villaggi e rubare loro il cibo. Finché un giorno, si resero conto che tra loro c'era un infiltrato: un diavolo, che approfittando del travestimento, si facilmente mimetizzato tra di loro. Era riconoscibile solo attraverso i suoi zoccoli da capra.
I giovani furono dunque costretti a chiedere l'intervento del vescovo Nicola, che esorcizzò il demone. Da allora, i ragazzi selvaggi, ogni anno, si radunarono, non più per rubare cibo e spaventare i poveretti, bensì per aiutare il vescovo a premiare i bambini buoni e punire quelli cattivi.
Insomma, una tradizione tenebrosa e inquietante, ma davvero affascinante: i krampus sono veramente selvaggi, e spesso nelle feste frustano e colpiscono chiunque abbiano davanti, seminando zizzania. Ma a noi piace anche questo elemento di salubre violenza rustica.
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