05 Maggio 2022
Il progressivo abbattimento delle mura della città di Modena, avvenuta dagli anni Ottanta del'800 agli anni Venti del '900, testimonia l'arioso e portentoso cambiamento che in quell'epoca si imprimeva non solo in uno dei centri più produttivamente attivi della penisola, ma in tutto il Paese. L'avanzamento tecnologico, il moltiplicarsi degli scambi commerciali, l'invenzione dell'automobile, l'elettricità o l'attivazione delle linee telefoniche rappresentano solo alcune delle rivoluzioni straordinarie che si riverbano in una società ambiziosa, produttiva e di per sé estetizzante come quella della Belle Époque.
La mostra "Modena tra 8 e ‘900. La Belle Époque dell'economia", a cura di Chiara Pulini, visitabile negli spazi espositivi di BPER Banca in via Scudari 9 a Modena, testimonia come proprio gli istituti di credito siano stati un motore pulsante del cambiamento, sostenendo attività imprenditoriali che hanno lasciato il segno sul territorio.
Il percorso espositivo si articola infatti proprio a partire dal tema proposto quest'anno dal Festival Archivissima, "CHANGE - La memoria storica come strumento per decodificare il presente", a cui BPER Banca aderisce.
Sabrina Bianchi, responsabile del patrimonio culturale di BPER Banca, in occasione della presentazione della mostra a Il Giornale d’Italia ha affermato:
“È la prima mostra che realizziamo con i documenti del nostro Archivio Storico costituito da 4 mila documenti per 5OO metri lineari di esposizione. Abbiamo pensato di realizzare questa mostra perché da quando è stata aperta la Pinacoteca qui a Modena che espone la nostra Collezione Corporate non abbiamo mai portato documenti d’archivio. Abbiamo voluto porre l’attenzione su quello che BPER Banca, prima Banca Popolare di Modena, sta facendo e ha fatto per lo sviluppo sociale ed economico del territorio.
I documenti testimoniano il sostegno economico della Banca a realtà del territorio per nascere, crescere e svilupparsi. BPER oggi guarda al territorio nazionale ma abbiamo voluto dedicare questa mostra al territorio modenese e all’800 e 900 che rappresenta un periodo di forte cambiamento.
Per BPER Banca la valorizzazione della cultura è una missione. Dal 2017 abbiamo deciso di rendere fruibile al pubblico il nostro immenso patrimonio perché crediamo che la sensibilizzazione verso la cultura, che sia pittorica o archivistica, contribuisca alla crescita del Paese e delle persone.
Portiamo avanti questa missione con determinazione in Pinacoteca, che è la punta dell’iceberg, abbiamo poi i canali digitali attraverso i quali si può fruire del nostro patrimonio. Sul nostro sito e sulla pagina instagram sono infatti disponibili contenuti video e audio in modo tale che tutti possono usufruirne”
Chiara Pulini, curatrice della mostra, a Il Giornale d’Italia ha spiegato:
“Il sottotitolo della mostra è ‘Archivi di impresa testimoni di una società che cambia’, che ci fornisce lo spunto per seguire la narrazione della mostra. Si tratta infatti di documenti conservati in quattro archivi di impresa: quello storico di BPER Banca, che conserva documentazione dal 1867, a cui si aggiungono quelli di altre tre realtà imprenditoriali.
I tre archivi si riferiscono a tre aziende: la Carrozzeria Orlandi di Modena, il Salumificio Maletti di Casinalbo, e la Società anonima ‘Il Truciolo’ di Carpi. Si tratta di tre attività rilevanti, oggi cessate, ma che hanno lasciato un segno molto importante sul territorio. BPER Banca, allora Banca Popolare di Modena, ha sostenuto queste attività rendendo possibile il cambiamento.
Ecco l’altra parola chiave di questa mostra: cambiamento. Lo spirito del tempo provoca cambiamenti sociali importanti: la borghesia è la classe sociale ascendente e prevale la filosofia del benessere e del vivere nel migliore dei tempi possibili.
I pennelli che corrono lungo la parete raccontano le trasformazioni più significative come l’introduzione del motore a scoppio, l’elettricità, la bicicletta, l’automobile, la costruzione di ponti in cemento armato, l’allargamento degli spazi.
La seconda parte del percorso espositivo è costituito dalle vetrine nelle quali sono collocate i documenti dell’Archivio storico di BPER Banca in dialogo con le aziende che sono state selezionate per l’esposizione”.
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