05 Maggio 2022
Chiara Pulini, curatrice della mostra Modena tra 8 e ‘900. La Belle Époque dell'economia, a Il Giornale d’Italia ha spiegato:
“Il sottotitolo della mostra è ‘Archivi di impresa testimoni di una società che cambia’, che ci fornisce lo spunto per seguire la narrazione della mostra. Si tratta infatti di documenti conservati in quattro archivi di impresa: quello storico di BPER Banca, che conserva documentazione dal 1867, a cui si aggiungono quelli di altre tre realtà imprenditoriali.
I tre archivi si riferiscono a tre aziende: la Carrozzeria Orlandi di Modena, il Salumificio Maletti di Casinalbo e la Società anonima ‘Il Truciolo’ di Carpi. Si tratta di tre attività rilevanti, oggi cessate, ma che hanno lasciato un segno molto importante sul territorio. BPER Banca, allora Banca Popolare di Modena, ha sostenuto queste attività rendendo possibile il cambiamento.
Ecco l’altra parola chiave di questa mostra: cambiamento. Lo spirito del tempo provoca cambiamenti sociali importanti: la borghesia è la classe sociale ascendente e prevale la filosofia del benessere e del vivere nel migliore dei tempi possibili.
I pennelli che corrono lungo la parete raccontano le trasformazioni più significative come l’introduzione del motore a scoppio, l’elettricità, la bicicletta, l’automobile, la costruzione di ponti in cemento armato, l’allargamento degli spazi.
La seconda parte del percorso espositivo è costituito dalle vetrine nelle quali sono collocate i documenti dell’Archivio storico di BPER Banca in dialogo con le aziende che sono state selezionate per l’esposizione”.
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