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"Suoni, le note dell'anima che si fanno impronte d'inchiostro", uscita la nuova raccolta poetica di Giuseppe Sanfilippo

In questa raccolta di circa centotrenta pagine, l'Autore si apre al lettore a cuore aperto, attraverso liriche che sanno parlare di amore e di vita. Si parla anche molto di dolore, ma sempre con un lieto fine, con un bagliore di speranza che s'intravede sempre all'orizzonte. 

03 Dicembre 2025

Suoni

Lo si sa, la poesia è una musica in grado di descrivere l'animo umano. Per questo la silloge di Giuseppe Sanfilippo, uscita ultimamente per Il mio libro, prende il titolo di "Suoni, note dell'anima che si fanno impronte d'inchiostro"

In questa raccolta di circa centotrenta pagine, l'Autore si apre al lettore a cuore aperto, attraverso liriche che sanno parlare di amore e di vita. Si parla anche molto di dolore, ma sempre con un lieto fine, con un bagliore di speranza che s'intravede sempre all'orizzonte. 

Fondamentale è la figura della donna e questo lo ricorda bene Lucia Braccalenti nell'introduzione: "E la figura della donna, ora dea e ora strega, è il fil rouge che tiene insieme tutta la raccolta: creatura benigna o malvagia che sia, la donna è qualcosa davanti a cui non si può rimanere indifferenti, il cui incontro segna per sempre un uomo che prima di quel momento era ingenuo e sprovveduto."

Si percepisce in Sanfilippo anche la sua vocazione per la filosofia, con poesie che prendono una piega speculativa e spirituale, sempre con un stile piacevole e diretto.

Nel silenzio che precede ogni nota,

la mia anima danza senza chiedere nulla.

Non per me, non per amore,

quello che non so dire a voce.

Nel gesto che vibra leggero nell'aria,

c'è un abbraccio che non ho potuto dare.

Ogni passo è un soffio sul cuore di chi guarda,

una carezza nascosta nel movimento.

Dipingo il vento, scrivo l'invisibile,

suono la luce che filtra tra i rami.

Il mio creare è preghiera, è un'offerta,

è il modo più puro per restare con te, senza rumore,

come pioggia che nutre, 

e poi sparisce nella terra.

Questa è "Danza dell'anima", una delle poesie della raccolta. Si nota qui una scrittura delicata, con una forma che si avvicina quasi a una canzone. In effetti la musica, come suggerisce il titolo del volume, è realmente citata e fondamentale, e fortemente musicali sono queste liriche, dove s'intrecciano temi sentimentali ed esistenziali.

Un libro da leggere e in cui immergersi, per conoscere un poeta sensibile e profondo della nostra contemporaneità.

Stefano Duranti Poccetti

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