Venerdì, 24 Ottobre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Asolo, fra i borghi più belli d’Italia, raccontato dagli Asolani illustri

Un percorso fra gusto, vino, ospitalità, personaggi e artisti nel borgo dai cento orizzonti.

26 Ottobre 2023

Asolo, soprannominata la città dai cento orizzonti per la sua posizione geografica unica, permette furtivi scorci e incredibili panorami da ogni angolo ci si trovi, considerato uno dei Borghi più belli d’Italia, conosciuto come lo storico giardino di Venezia, a nord di Treviso, sulle colline ai piedi del Monte Grappa.

In viaggio fra le città iconiche, le Ville Palladiane e la città natale dello scultore Antonio Canova (il comune di Possagno che conserva il Tempio progettato dall’artista), molti personaggi famosi e artisti hanno dimorato qui, in questo paese arroccato, e spesso vi hanno preso residenza o senso di appartenenza.

Passeggiare per le vie alla mattina presto impone un vagare a rilento (il cosiddetto ‘asolare’) e dà la vivida percezione di ogni dettaglio, scandito dal saluto dei primi passanti e dagli usci dischiusi che invitano ad ascoltarne i racconti.

La connessione con questo luogo ricco di storia e di cultura aumenta ad ogni passo, nello stesso camminare probabilmente fatto da Eleonora Duse, Giosuè Carducci, Robert Browning, Eugene Benson, Henry James, Igor Strawinsky o Hernest Hemingway, ad esempio.

Dall’alto della Rocca, una fortezza del XII° secolo, fino alla piazza principale, il borgo del leopardo rampante (lo stemma con il felino d’argento su sfondo rosso) conserva la sua identità in ogni viuzza e sentiero, nelle dimore e nelle locande, come la nobile residenza Hotel Villa Cipriani che ha ospitato la Regina Madre d’Inghilterra Elisabetta II, Marcello Mastroianni, Vittorio de Sica, Orson Welles, Peter O’Toole, Catherine Deneuve, Kim Basinger e Sharon Stone.

Nomi trapelati tra le maglie di una cortina ferrea di riservatezza dell’hotel costruito in epoca palladiana, passato di mano al poeta inglese Robert Browning, al produttore di birra Rupert Guinness e a Giuseppe Cipriani, fondatore dell'Harry's Bar di Venezia, fino all’industriale trevigiano Massimo Zanetti.

Il suo giardino è inserito nel circuito Garden of Excellence, con una piscina panoramica a sfioro e l’affaccio di camere e suites arredate in stile. Un altro luogo amato dagli inizi del ‘900 si affaccia sulla piazza centrale, l’Albergo Al Sole, un punto di riferimento e ritrovo anche della clientela locale, con eventi e cene di gala, gestito oggi da Silvia ed Elena De Checchi, dopo un sapiente restauro.

La Famiglia Serena della cantina Montelvini, viticoltori nel territorio dal 1881, ha tracciato in una mappa questo speciale modo di viaggiare attraverso le arti locali, in un progetto che unisce territorio e vigna al patrimonio naturale, artistico e storico, a cui la famiglia appartiene da generazioni e vuol raccontare tramite cinque personaggi illustri.

Ritratti dalla matita del poliedrico illustratore e narratore Gianluca Biscalchin e avvolti dalle note del pianista, violoncellista e compositore Piero Salvatori, le personalità celebri formano un tracciato in cinque tappe alla scoperta del borgo trevigiano, accompagnate dalle bollicine Montelvini, prodotte dai filari di Fontana Masorin, Le Zuitere, Presa IX e del Vigneto Ritrovato, proprio nel cuore della città.

La mappa immersiva pensata da Alberto e Sarah, con il padre Armando Serena, inizia davanti a Casa Duse, luogo dove ha dimorato la più grande attrice teatrale della sua epoca, Eleonora Duse, che ha rivoluzionato il modo di recitare, in chiave psicologica e verista (come la sua storia d’amore tormentata e lavorativa con Gabriele D’Annunzio).

Imprenditrice di sé stessa, la divina è sepolta, per suo volere, nel cimitero del borgo, che si appresta a festeggiarne il centenario per tutto il 2024. Montelvini le associa l’Asolo Prosecco Superiore Docg Extra Brut Millesimato, un vino molto complesso per quantità e qualità di sensazioni olfattive e note minerali, che emoziona per la sua intensità ma anche per la sua particolare finezza ed armonia, nonostante il basso contenuto zuccherino.

Il Castello di Caterina Cornaro, donna veneziana divenuta regina di Cipro Gerusalemme e Armenia, è la seconda tappa. Appartenente a una delle famiglie più nobili della Serenissima, fu data in sposa per ragioni politiche e nell’esilio, alla morte del marito, ottiene la signoria di Asolo (e molte altre Ville Venete).

Qui crea una delle più brillanti corti rinascimentali, circondandosi di artisti rinomati, come il pittore Giorgione e il poeta Pietro Bembo. Il buon vivere è di casa, così come il buon bere, immaginato dalla cantina Montelvini con una bottiglia di Asolo Prosecco Superiore Docg Brut, che si distingue per originalità, delicata morbidezza ed equilibrio.

Coraggiosa, avventurosa, indipendente, Freya Stark è la terza figura illustre protagonista della città, una grande viaggiatrice del mondo e cartografa, mai doma, tanto che a ottantotto anni ha attraversato l'Himalaya a dorso di mulo fino al confine tibetano.

La sua dimora e il suo giardino sono un esempio sensoriale di come l’atmosfera, la luce e la natura possono creare davvero un posto dove si può essere felici.

Al centro della proprietà ci sono lecci secolari di oltre 250 anni e i resti di un foro romano, adibito a teatro da colei che ha aperto sempre la sua casa, in un via vai di ospiti internazionali, definita come una culla in cui dondolarsi con dondolio del mondo.

L'etichetta abbinata è Asolo Prosecco Superiore Docg Extra Dry, di uve Glera pregiate e mature, dal bouquet ampio e complesso, fine e persistente, bilanciato tra fruttato e floreale.

Il dimorare slow diventa ancora più intimista nella casa cinta da alte mura dell’introverso e burbero professore di conservatorio, musicista e compositore Gian Francesco Malipiero, isolato dal mondo per creare le sue opere, poco famose al grande pubblico ma molto stimate dai musicologi.

Eppure, sono numerosi gli artisti e i poeti passati dalla sua abitazione e nel suo giardino si sono esibiti in concerto il genio Igor Stravinskij e altri talenti della musica.

Un potente contrasto tra la luce della creazione e la tormentata ombra della sua vita, sposato per tre volte, infine terminata in compagnia dei suoi animali domestici, una civetta bianca e un gatto nero.

A Malipero si brinda con Il Brutto Asolo Prosecco Superiore Docg sui lieviti, vino naturale e non filtrato, dal gusto asciutto e con caratteristiche sapide e minerali, dove gli aromi primari lasciano spazio a note più evolute e complesse.

Oggi sono solo 400 le persone che vivono nel centro storico di Asolo, insieme ad altre 9000 sparse ai confini del borgo, privati custodi delle testimonianze di un luogo di cultura e bellezza, candidato dall’Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità, circondato da un paesaggio che produce vini di alta qualità.

La Famiglia Serena, ultima tappa di queste illustri storie, è con il marchio Motelvini ambasciatrice delle bollicine di Asolo (con 27 milioni l’anno tutto consorzio di piccoli produttori di alta qualità della zona ha superato la produzione della Franciacorta). Questa piramide della estrema qualità locale sta facendo discutere e ora vuol far sentire la sua voce su tutte le altre potenzialità del territorio.

Da un magnifico terrazzo panoramico, che con la vista coglie le storiche Villa de Mattia e Villa Pasini Scotti e si protende da uno dei più belli giardini all’italiana del ‘900, si scorgono i filari del Vigneto Ritrovato, un progetto avviato nel 2017 da Montelvini per il recupero di una vigna ancestrale di uva Glera, simbolo tangibile dell’alleanza tra uomo e terra custodito e tramandato nel tempo, quel legame territoriale forte di cui ambisce essere oggi portavoce.

Montelvini è tra le prime cantine in Italia ad aver ottenuto la Certificazione di Sostenibilità Equalitas e il premio di alta onorificenza di bilancio Industria Felix del Sole 24 Ore.

Si ringrazia la guida Laura Serafin per il generoso e approfondito racconto e ci si lascia con un calice di FM333 Asolo Prosecco Superiore Docg Brut Millesimato, la referenza più importante di Montelvini, ottenuta da una nuova tecnica spumantistica che regala una struttura e una bollicina finissima e persistente.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x