26 Settembre 2023
Nasce a Bergamo da un orafo milanese il marchio che produce gli strumenti d’eccellenza per chef e cucine, Pentole Agnelli 1907, quelle utilizzate ad esempio dai Fratelli Cerea per i famosi ‘Paccheri Da Vittorio’ o da altrettanti amici come Davide Oldani, Niko Romito, Massimo Bottura ed Enrico Bartolini.
In questa realtà industriale, leader nella produzione di pentole professionali in alluminio, rame, ghisa, acciaio inox, ferro e pietra ollare (adattabili alle cucine di ogni cuoco appassionato) l’alta lavorazione artigianale si unisce alla tecnologia d’avanguardia, studiata da veri e propri ingegneri del calore.
Angelo Baldassarre, alla guida del polo industriale di famiglia, ha da poco aperto uno showroom a soli a 400 metri dall’azienda, aperto al pubblico, che ospita circa 16 mila referenze, e può soddisfare ogni curiosità su tecnica e singole prestazioni.
Dopo aver fatto shopping, al piano superiore, c’è il Ristorante Bolle, inaugurato dopo il lockdown, con un menù che cambia ogni tre mesi, pur conservando i piatti iconici, perché in brevissimo tempo ha già guadagnato una stella Michelin.
Racconta il titolare: “Una mattina, mi trovo un ragazzo al cancello - Marco Stagi – che mi dice che noi abbiamo una Ferrari ma manca il pilota, e vuole guidarla lui”.
Aperto con 32 coperti, il locale testa la qualità e le potenzialità delle pentole e degli strumenti Agnelli, scegliendo solo ingredienti ricercati e selezionati meticolosamente.
Non tanto distante, a Saronno, è stato inaugurato lo Spazio The Box, contenitore di passioni e molteplici mondi della Famiglia Milini, imprenditori specializzati nel mondo del tessile hightech.
Definito quasi una scatola magica, raccogliere in un unico elegante luogo The Box Art Collection e The Box Car Collection, una galleria d’arte diffusa (con opere di Pablo Atchugarry, Giacinto Bosco, Enrico Ghinato, Igor Mitoraj ad esempio) e una esposizione/vendita di auto ruggenti, modelli storici e incredibili supercar (oltre ad una rinomata officina meccanica specializzata Valvole in Testa) che spesso hanno fatto la storia.
Allo chef Andrea Marinelli spetta il compito di deliziare il palato al Ristorante Olio e a Olio Fishbar, bistrot distaccato e posizionato nel centro città. Qui si incontrano prodotti stagionali e del mare, quelli dell’orto e delle serre di The Box e l’essenziale olio extravergine di oliva. Il cocktail bar e la cantina di oltre 500 etichette regalano spazio agli aperitivi e dopocena.
L’attenta cura del cliente e della sua salute si manifesta anche nella presenza di una cucina separata, una delle poche in Italia, dedicata alle preparazioni per chi soffre di celiachia. In una posizione molto strategica, a mezz’ora dal centro di Milano, a mezz’ora dall’aeroporto internazionale di Malpensa e a pochi minuti dal polo fieristico di Rho.
Nata come stazione di posta con annessa locanda intorno alla metà dell’Ottocento, l’antica trattoria Da Berti è un locale storico di Milano dove, da oltre centosessant’anni, si ritrovano importanti personalità della vita politica, artistica e culturale.
Un recente restyle, appena terminato dai fratelli Dante e Giuseppe di Paolo (del gruppo A’ Riccione), e l’accensione dei fuochi e della brace alla consolidata esperienza del cuoco Fabio Corotenuto, ne fanno il luogo perfetto per sentirsi a proprio agio in un casale (conta tanto di camino, affreschi, veranda e dehors) fuori dal caos cittadino.
I piatti si addicono al nuovo gusto della Milano contemporanea che riscopre la cucina di tradizione, dal classico Risotto alla milanese o al salto, l’ossobuco e una strepitosa carne in purezza alla brace (Fassona e Fiorentina, ma anche rara e pregiata come il Black Angus, il Wagyu e la Pluma Iberica).
L’accoglienza in sala di Alex Mangiacasale e del sommelier Angelo Alicante crea una esperienza dentro l’esperienza, in questo luogo testimone della storia cittadina e nazionale, dove esiste il servizio su misura per il singolo cliente che si ha il tempo di assecondare e consigliare.
E magari portare nel prezioso e immenso caveau in taverna, regno di una cantina così bella e fornita che regala rare specialità legate al criterio geografico e ai singoli vitigni, come quelli autoctoni toscani suddivisi ad uno ad uno (cognitello, malvasia nera, alicante, colorino, mammolo, falsaghina, cannaiolo e foglia tonda). E poi si viaggia intorno al mondo, Francia, Cile, Usa, Argentina, Sud Africa, Isrlaele, Australia…) con una importante precisazione dalla casa: il vino è quello rosso.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia