17 Gennaio 2022
Le contrapposizioni al centro dell'idea di stile di Brioni. In occasione della Milano Moda Uomo A/I 2022, il brand ha presentato una collezione dove a giocare un ruolo fondamentale sono contrasti eleganti, tesi tra tradizione e avanguardia, in grado di donare ai capi una bellezza senza tempo.
Sartorialità come filo conduttore mentre modernità e tradizione si uniscono tra loro in un tutt'uno, avvalorando capi che, come sempre perseguito dal brand, inneggiano alla comodità e alla leggerezza. Norbert Stumpfl, Design Director di Brioni, segue questo intento applicando un design all’avanguardia al savoir-faire artigianale e declinando il tutto attraverso tessuti e materiali unici.
La sua ispirazione deriva dalla città in cui il brand è nato, Roma.
"In risposta al mondo che ci circonda, continuiamo a esplorare il territorio condiviso tra due universi del menswear, un tempo distinti: il formale e il casual. La collezione trae ispirazione dal dipinto Allegoria dell’Aria di Bruegel Il Vecchio, in mostra presso la galleria Doria Pamphilj di Roma. Siamo stati ispirati dal dinamismo e dalla leggerezza espresse dal pittore nel catturare l’immagine dell’aria, qualcosa di intangibile ma allo stesso tempo essenziale, così come dalla bellissima palette di colori che si riflette nella collezione" – afferma Norbert Stumpfl.
"Quell’idea di movimento, di libertà e di volume arricchisce una collezione creata per offrire ineguagliabile comfort e piacere a chi la indossa. In linea con questo spirito, questa stagione abbiamo anche voluto espandere la collezione verso l’universo femminile, presentando una capsule di sei look sviluppati partendo da capi menswear ma creati con un fit donna." ci tiene a precisare Norbert Stumpfl.
Ecco così che le forme appaiono meno rigide, più rilassate: giacche decostruite, nuove tecniche di realizzazione e materiali ricercati, tra cui alcuni d'archivio mai utilizzati fino ad oggi, fanno capolino su silhouette in cui il concetto di eleganza urbana è tangibile, richiamando il lavoro sofisticato della creazione
L’abito è reso meno formale attraverso l’inserimento, in modo discreto, di un elastico in vita e tramite la struttura delle spalle, ampiamente ridotta. La sartoria ibrida e decostruita include anche un abito in lana super 210, color blu notte, un “abito da lavoro” composto da field jacket e pantaloni in leggerissimo cashmere spigato e un “abito da jogging” in cotone e cashmere grigio spigato double face, con camicia rugby. Le calzature presentano una costruzione robusta ma sono al contempo leggere, come risulta dagli stivali in pelle di alce e in coccodrillo.
Una leggerezza che trova la propria contrapposizione nella texture studiata per creare sostanza. Outerwear dal volume generoso è presentato attraverso alpaca effetto pelliccia, cashmere con motivo principe di Galles e lana 180 ultrafine. L’offerta extra-lusso, che include un cappotto e una giacca in vicuña nera, entrambi con bottoni in pelle dipinti a mano e la camicia da lavoro in morbidissimo coccodrillo con maniche e retro in cashmere, è espressione dell’estremo know-how.
Un parka tecnico, foderato in montone, è parzialmente creato con tessuti d’archivio. Camicie in cashmere – elemento chiave di collegamento tra il formale e il casual - sono presentate in una vasta gamma di colori.
In un arcobaleno cromatico che spazia attraverso scelte di colore – mono o bi-cromatiche – spaziando dal beige al marrone fino a passare al grigio, bianco e nero, che impattano nella loro semplicità, salta agli occhi il blu lapislazzuli, usato nei look da giorno per l’abito doppiopetto Virgilio in lana 210, un cappotto doppiopetto con chiusura alta e una camicia in cashmere.
La punta di diamante della collezione è la giacca doppiopetto Amalfi grigia. Leggerezza, comodità grazie alle spalle destrutturate che trova il perfetto abbinamento con pantaloni 100% cashmere con elastico in vita. Un capo simbolo per Brioni che ancora una volta fa propria l'esigenza dei tempi moderni, facendo proprie praticità ed eleganza e ricordando che in una moda frenetica, dove l'esagerazione a volte prende il sopravvento, la semplicità ha ancora molto da dire.
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