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Pensioni 2021 novità, APE sociale e Opzione donna proroga, chi può richiederle, requisiti. NEWS

Ecco le ultime novità sulle pensioni.

23 Ottobre 2020

Pensioni 2021 novità,  APE sociale e Opzione donna proroga, chi può richiederle, requisiti. NEWS

Camera dei Deputati (foto Lapresse)

Tra le novità che si attendono nella Legge di Bilancio 2021 ci sono le eventuali proroghe per l’APE sociale, che permette di accedere alla cassa di previdenza alcuni anni prima del previsto, che dovrebbe essere estesa anche ai lavori fragili, categoria non ancora individuata, e Opzione donna. Con l'Opzione donna verrebbe confermata l’uscita anticipata con ricalcolo contributivo dell’assegno per le lavoratrici che maturano i 58 anni di età con 35 di contributi.

Pensioni 2021, Ape sociale e Opzione Donna: chi può fare richiesta

L'obiettivo proposto nella Legge di Bilancio 2021 è: Opzione donna prorogata al 2021 per le nate fino al 1962 (dipendenti) o 1961 (autonome), che hanno maturato i requisiti contributivi entro il 31 dicembre 2020, e proroga dell’Ape Sociale 2021 per i lavoratori che maturano i requisiti entro la data del 31 dicembre 2021, oltre al pensionamento con requisiti minimi.

Riforma pensioni 2021, tutte le novità su QUOTA 102 e QUOTA 41: proroghe, quanto si perde, come funziona

Nella Riforma pensioni 2021 il governo sta valutando due opzioni per variare il ritiro anticipato dal mondo lavoro: Quota 102 e Quota 41. Questa uscita anticipata implica però una riduzione della pensione mensile. Quota 100 prevedeva una riduzione dell’assegno a seconda dei casi, dal 2 al 14%.

Quali sono i cambiamenti ora con Quota 102 e Quota 41? Quanto di perde?

Riforma pensioni 2021: Quota 102 quanto si perde, requisiti

Nel caso in cui Quota 102 venisse attuata come proposto dal 2022, si potrebbe avere l’anticipo pensionistico a 64 anni di età e con un’anzianità contributiva di 38 anni.
Si avrebbe in tal caso una riduzione dell’assegno mensile di circa il 4% nel caso di un anno di anticipo, ma potrebbe arrivare fino al 15% per chi anticipasse di 3 anni e 8 mesi. Come spiegato da quifinanza.it, proprio per Quota 100, il taglio dell’assegno pensionistico sarebbe la diretta conseguenza dell'uscita prima dal lavoro, per cui meno contributi si versano minore è la pensione che si riceverà.

Riforma pensioni 2021, Quota 41 quanto si perde, requisiti

Una seconda ipotesi per quanto riguarda il ritiro anticipato dal lavoro è Quota 41: permettere il pensionamento con 41 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica e senza ulteriori adeguamenti per l’aumento della speranza di vita. Secondo le simulazioni in questo caso si avrebbe un taglio all’assegno mensile del 10%.

Ora questa possibilità è concessa solo ai lavoratori precoci, ma il governo sembra favorevole alla richiesta dei sindacati di inserire la possibilità di pensione anticipata con Quota 41 per i lavoratori fragili.

Pensioni 2021 novità: Quota 100 proroga, Ape Social, Opzione donna

Per i pensionati le novità sono tante nella Legge di Bilancio 2021. La prima riguarda la tanto attesa proroga per Quota 100. E' confermato che questa forma pensionistica ci sarà per tutto il 2021 come opzione sperimentale per i lavoratori pubblici e privati.

Sono state confermate inoltre le proroghe anche per Opzione donna 2021 e Ape Social e ci sarà anche la rivalutazione assegni pensione 2021.

Pensioni 2021 novità, Quota 100: requisiti necessari e chi può richiederla

Fra i requisiti fondamentali per poter rientrare nelle pensioni Quota 100 vi sono l'aver compiuto 62 anni di età e avere almeno 38 anni di contributi.

Chi per esempio ha 64 anni di età e 36 anni di contributi versati non può richiedere Quota 100, perchè i contributi non sono abbastanza. Diverso invece il caso in cui ci siano i 63 anni di età e 38 anni di contributi.

Riforma pensioni 2021 novità, pensione di garanzia: cos'è, come funziona e da quando

Nella riforma pensioni 2021 ci sono molte novità su QUOTA 100, Ape social, pensione di garanzia, minime e così via. Vediamo le ultime notizie.

Riforma pensioni 2021: pensione di garanzia cos'è e chi può richiederla

In questo nuovo programma l'obiettivo del governo Conte è di aumentare il Fondo previdenziale integrativo pubblico. Con la pensione di garanzia si mira ad assicurare ai giovani con un lavoro discontinuo una copertura previdenziale e quindi un assegno per la pensione.

L'argomento della pensione di garanzia nel corso del tempo è stato toccato e portato avanti da varie forze politiche, dal Pd al M5s per esempio, e anche dal governo Gentiloni e Renzi.

Ma purtroppo non si è mai arrivati a una vera e propria conclusione ed è rimasta solo una bozza.

La pensione di garanzia, in questa bozza, è rivolta ai giovani nati dagli anni 70 in poi, e mira a rendere cumulabile il basso trattamento che matureranno tra 20-30 anni contributivi con assegni di tipo sociale o comunque con altri mezzi di sostegno al reddito per le fasce più povere.

L'obiettivo quindi sarebbe togliere il vincolo dell'assegno Inps da 1.5 volte il minimo, così che i lavoratori che comunque hanno avuto carriere non continuative possano accedere alla pensione senza correre il rischio di dover posticipare il pensionamento molto dopo il compimento dei 70 anni di età.


PENSIONI INVALIDITA' Inps 2020 aumento: domanda, come richiederlo, a chi spetta, requisiti, come funziona.

L'aumento della pensione d'invalidità sarà fino a 651,50 euro e riguarda esclusivamente chi riceve la pensione di inabilità. Spetta a tutti gli invalidi totali che abbiano determinati requisiti di età (over 18) e reddituali.

Ma vediamo nel dettaglio quando ci sarà l'aumento della pensione, come fare domanda e come funziona.

Aumento pensioni di invalidità Inps 2020: quando e importo

Secondo quanto riporta thewam.net, l'aumento della pensione d'inabilità per invalidi civili è scattato con decorrenza al 20 luglio 2020, e gli arretrati potranno essere erogati già con l'assegno di novembre 2020 (anche se è più probabile che l'accreditamento scatti a dicembre 2020) insieme all'importo incrementato.

Chi non ha ancora fatto domanda ha tempo sino al 30 ottobre 2020 per poter fare la richiesta, e in tal caso la decorrenza dell'aumento è fissata al primo agosto 2020.

L'importo è recentemente passato da 285 euro circa a 651.50 euro per 13 mensilità.

Aumento pensioni di invalidità Inps 2020: a chi spetta, chi può richiederlo

L'aumento della pensione d'inabilità per invalidi civili è una prestazione economica che può essere richiesta da tutti coloro a cui viene riconosciuta una inabilità lavorativa totale, cioè il 100%, e permanente.

Il richiedente deve avere un'età compresa tra i 18 e i 67 anni e un reddito non superiore a 8,469,63 euro per le persone singole, e di 1.4447,47 euro annui per le coppie sposate: da evidenziare che non concorrono al raggiungimento di tale soglia la casa di abitazione, l'indennità di accompagnamento e i trattamenti di famiglia.

Aumento pensioni di invalidità Inps 2020: come fare domanda

La domanda può essere inviata attraverso un Caf o un intermediario abilitato, attraverso il servizio "Domande pensione, Ricostituzione, Ratei ECOCERT, Ape sociale e Beneficio Precoci" disponibile sul portale dell' Inps. Nel campo "Note" andrà scritto: "Richiedo il riconoscimento della maggiorazione con decorrenza dal 1 agosto 2020". Se si fa richiesta dopo il 30 ottobre, la decorrenza dell'aumento è fissata al primo giorno del mese successivo a quello della domanda stessa.

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