25 Giugno 2020
Accordo su 4 ambiti industriali: Asset management, Internet of Things, Salute e Riassicurazione
Opportunità di crescita profittevole sui servizi ai clienti
Danni e su asset management in Italia
Milano, Verona. Il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali, riunitosi oggi sotto la Presidenza di Gabriele Galateri di Genola, e il Consiglio di Amministrazione di Cattolica, riunitosi sotto la presidenza di Paolo Bedoni, hanno approvato l’avvio di una partnership strategica tra il Gruppo Generali e il Gruppo Cattolica.
La partnership strategica si fonda su 3 pilastri:
Accordi commerciali
La Partnership prevede quattro iniziative industriali che rappresentano importanti opportunità di crescita profittevole sui servizi ai clienti del segmento danni e nel comparto asset management, facendo leva sulle competenze e capacità di Generali nella gestione degli investimenti, nell’innovazione digitale e nei servizi salute e consentendo a Cattolica di ampliare e migliorare l’offerta alla propria clientela con nuovi e innovativi servizi accessori.
In particolare gli accordi che hanno durata pluriennale prevedono quanto segue:
Asset management: la gestione da parte di Generali Asset Management di parte del portafoglio investimenti di Cattolica volta all’incremento dell’efficienza, facendo leva sulle competenze ed expertise specialistiche.
Internet of Things: l’offerta da parte di Generali ai clienti di Cattolica dell’innovativa piattaforma IOT sviluppata da Generali Jeniot per lo
sviluppo del business telematico auto, casa, pet e imprese
Business Salute: l’estensione alla clientela di Cattolica dei servizi innovativi di Generali Welion in ambito salute, attualmente non offerti da Cattolica, e l’esternalizzazione di parte dei servizi di liquidazione e assistenza da parte di Cattolica sempre a Generali Welion.
Riassicurazione: un accordo di collaborazione tra Cattolica e Generali, con Generali principale partner in relazione ad una quota dei rischi da riassicurare.
L’esecuzione di tali accordi è necessaria per la realizzazione della partnership strategica.
Aumento di capitale
L'operazione prevede l'ingresso di Generali come azionista rilevante di Cattolica tramite la sottoscrizione, al verificarsi di talune condizioni, di un aumento di capitale riservato con esclusione del diritto di opzione per un ammontare complessivo pari a 300 milioni di euro. Tale operazione permetterebbe a Generali di raggiungere una quota in Cattolica pari a 24,4% (calcolata scomputando le azioni proprie). L’aumento di capitale riservato a Generali prevede l’emissione di 54,054 milioni di azioni di Cattolica ad un prezzo di emissione per azione pari a 5,55 euro.
Oltre all’aumento di capitale per 300 milioni di euro, Cattolica prevede di deliberare un aumento di capitale in opzione a favore di tutti gli azionisti per un valore di massimi 200 milioni di euro da effettuarsi successivamente, al fine di completare il rafforzamento patrimoniale come si attende l’Autorità di Vigilanza.
Nei dettagli, è previsto che il Consiglio di Amministrazione di Cattolica convochi l’assemblea straordinaria, da tenersi entro il 31 luglio, per la deliberazione di trasformazione della Società in S.p.A ed il conseguente cambio di statuto.
Entro la data del 15 luglio il Consiglio di amministrazione di Cattolica approverà:
Forma Giuridica - Governance
La sottoscrizione dell’aumento di capitale riservato avverrebbe:
Marco Sesana, Country Manager & Ceo di Generali Italia e Global business Lines ha dichiarato: “La partnership strategica con Cattolica è
un’opportunità unica, oggi in Italia, di crescita profittevole nell’asset management e nei servizi innovativi ai clienti danni, pilastri della nostra strategia Partner di Vita 2021. Ci permette di estendere i nostri servizi sulla salute e la telematica, grazie alle piattaforme innovative di Generali Welion e Generali Jeniot agli oltre 3,5 milioni di clienti di Cattolica. Il nostro ingresso come azionista rilevante coglie l’opportunità di partecipare al rafforzamento patrimoniale e alla trasformazione in S.p. A di Cattolica”.
Paolo Bedoni, Presidente di Cattolica Assicurazione e Carlo Ferraresi Direttore Generale di Cattolica hanno sottolineato: “La partnership
strategica con il Gruppo Generali rappresenta un progetto rilevante nella storia di Cattolica che, con l’obiettivo di preservare la centralità del territorio, dei clienti e dei dipendenti, offre una importante opportunità di creazione di valore per i soci e azionisti.
Infatti, attraverso questo accordo il Gruppo Cattolica potrà beneficiare per i suoi clienti di nuovi ed innovativi servizi del Gruppo Generali e potrà rafforzare la propria posizione di capitale”.
Generali nell’operazione è stata assistita in qualità di advisor finanziario da Rothschild & Co, dallo Studio Gianni Origoni Grippo & Partners in qualità di advisor legale e dallo Studio Legale Tremonti & Associati.
Cattolica nell’operazione è stata assistita in qualità di advisor finanziario da KPMG Corporate Finance divisione di KPMG Advisory S.p.A. mentre lo Studio legale Avv. Prof. Mario Cera ha agito in qualità di advisor legale.
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