18 Giugno 2020
L'accordo sul recovery Fund potrebbe essere raggiunto a luglio. E' quanto riferisce il commissario ue all'Economia Paolo Gentiloni. "Credo che ce la faremo - afferma l'ex premier a France 2 - ma forse non domani. Domani credo che sarà una tappa intermedia per avvicinare le posizioni e capire meglio fra capi di Stato e governo le differenze che sono sempre sul tavolo". "Non voglio immaginare la possibilità di un fallimento" commenta prima di riferire che un'intesa sarà raggiunta "probabilmente a luglio. Ci arriveremo, ne sono sicuro".
"L'Europa ha avuto circa due settimane molto difficili - ha spiegato riferendosi all'emergenza generata dalla pandemia - avevamo le frontiere chiuse fra i Paesi europei per i ventilatori polmonari e le maschere. Poi in una quindicina di giorni, dalla metà di marzo, l'Europa ha preso delle decisioni straordinarie e senza precedenti". "Non potremo dire che la reazione è stata troppo tardiva o non all'altezza - ha aggiunto Gentiloni - perché è stata molto forte, dopo due settimane davvero molto pericolose". Una eventuale seconda ondata di coronavirus sarebbe "lo scenario peggiore" per l'Europa, ma "in questo momento non abbiamo nessun segnale". "Ovviamente guardiamo a cosa succede in Cina - sottolineato il commissario Ue - "ma in caso di seconda ondata, il crollo dell'economia sarebbe molto più serio" ha concluso, ricordando la previsione della Commissione di un calo del 7,4% del Pil per l'Ue.
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