14 Settembre 2020
"L'inaugurazione dell'anno scolastico, mai come in questa occasione, ha il valore e il significato di una ripartenza per l'intera società. Lo avvertono i ragazzi, lo comprendono gli adulti e le istituzioni. Ci troviamo di fronte a una sfida decisiva". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, inaugurando l'anno scolastico a Vo' Euganeo. "E' stata dolorosa la decisione di chiudere le scuole. Necessaria e dolorosa - ha sottolineato il Capo dello Stato - la scuola ha nel suo dna il carattere di apertura, di socialità, di dialogo tra persone, fianco a fianco". I mesi del lockdown sono stati duri per tutti, "ma a subire le conseguenze più pesanti sono stati gli studenti con disabilità. Per tanti di loro le rinunce hanno avuto un costo altissimo, a volte non sopportabile". "Di queste sofferenze - ha ricordato Mattarella - si son fatte carico le famiglie. Nella ripartenza della scuola l'attenzione a questi studenti dovrà essere inderogabile, a cominciare dall'assegnazione degli insegnanti di sostegno".
"Conosco i ritardi e le difficoltà - ha aggiunto il Presidente - e so bene che vi saranno inevitabili polemiche. So anche che, in atto, vi sono risorse limitate. Ma un Paese non può dividersi sull'esigenza di sostenere e promuovere la sua scuola". "Oggi la riapertura della scuola è una prova per la Repubblica - ha poi sottolineato - Occorre mantenere un adeguato livello di precauzione finché non cesserà la grande pericolosità del virus. Il diritto allo studio dovrà procedere di pari passo con il diritto alla salute. Tutti siamo responsabili, e dobbiamo sentirci tali nei confronti degli altri".
Mattarella ha poi ricordato Willy. "Siamo sconvolti per la morte di Willy, pestato a morte per aver difeso un amico contro la violenza. Il suo volto sorridente - ha commentato - resterà come un'icona di amicizia e di solidarietà, che richiama i compiti educativi e formativi della scuola e dell'intera nostra comunità". "La scuola, la cultura, il confronto continuo - ha aggiunto - sono anche antidoti al virus della violenza e dell'intolleranza, che può infettare anch'esso la comunità se viene ridotta l'attenzione".
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