10 Luglio 2025
Anche Manuel Agnelli, storico frontman degli Afterhours, ha voluto prendere posizione sul genocidio in corso nella Striscia di Gaza. Lo ha fatto dal palco del Kozel Carroponte di Milano, durante la data meneghina del tour che celebra i 20 anni di Ballate per Piccole Iene, album tra i più significativi della scena rock italiana degli anni Duemila. “Dobbiamo fare più pressione al Governo per il cessate il fuoco in Palestina”, ha detto sul palco.
Alla fine del concerto, in un momento privo di simboli politici o slogan, Agnelli ha interrotto la musica per rivolgersi direttamente al pubblico con parole chiare e cariche di urgenza: “Ci sono delle cose incontestabili, per le quali nessuno sta facendo abbastanza: noi, il governo, l’opposizione. Dobbiamo fare molta più pressione per il cessate il fuoco in Palestina”, ha dichiarato dal palco, raccogliendo un lungo applauso.
Il messaggio, sobrio ma diretto, è arrivato in un clima di crescente mobilitazione della società civile italiana contro la tragedia umanitaria in Medio Oriente. Agnelli ha scelto di usare il proprio spazio artistico per lanciare un appello, sottolineando la responsabilità collettiva e l'urgenza di una presa di posizione concreta.
“Non c’è geopolitica – ha detto – che giustifichi la morte di migliaia di persone. Non dobbiamo rimanere a casa e non dobbiamo rimanere in silenzio. Nell’epoca dei social, stiamo a casa, schiacciamo dei bottoni e ci illudiamo di partecipare alla vita democratica. Ma non è vero. Dobbiamo scendere in strada, farci vedere. Nessuno di noi vuole passare per la generazione che si è voltata dall’altra parte come 80 anni fa”.
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