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Conte e Salvini e il doppio binario sul Ponte sullo Stretto di Messina, Matteo nel 2016: “Non sta in piedi”, Antonio: “Miracolo di ingegneria”, oggi l’opposto - VIDEO

Oggi per Salvini il Ponte sullo Stretto "sarà il ponte a campata unica più lungo al mondo. Non ne esistono pari neanche in Giappone, in Cina, in Turchia o negli Stati Uniti". Per Conte, invece, si tratta di un "progetto scellerato"

09 Agosto 2025

Il Ponte sullo Stretto di Messina continua a dividere e a ribaltare posizioni che, a distanza di anni, appaiono specularmente opposte. Nel 2016 Giuseppe Conte parlava dimiracolo d’ingegneria” da realizzare in modo ecosostenibile, mentre Matteo Salvini sollevava dubbi sulla fattibilità e sulla priorità dell’opera. Oggi, la scena è capovolta: il leader del Movimento 5 Stelle boccia il progetto come “scellerato”, mentre il vicepremier e ministro delle Infrastrutture lo celebra come primato mondiale.

Conte e Salvini e il doppio binario sul Ponte sullo Stretto di Messina, Matteo nel 2016: “Non sta in piedi”, Antonio: “Miracolo di ingegneria”, oggi l’opposto

Era il 2016 quando Giuseppe Conte dichiarava: “Ecco, sullo stretto dobbiamo pensare, quando si realizzano le concessioni, a un miracolo d'ingegneria. Dovrà essere una struttura ecosostenibile, leggera. Dovrà essere una struttura che potrà sostenere assolutamente compatibile con i territori tutelari d'ambiente. Ci stiamo pensando. Tutte le ipotesi sono aperte”. Parole che lasciavano spazio alla progettazione e alla possibilità di un’opera all’avanguardia, compatibile con il territorio.

Oggi, però, il giudizio del leader pentastellato è diametralmente opposto: “A questo progetto scellerato noi diciamo no. Dalle controrelazioni documentate di fiori di esperti e professori che sono state acquisite, rivela criticità, le stesse del passato insuperate e ulteriori criticità, sul piano ingegneristico, ambientale, sul piano trasportistico”.

Anche per Matteo Salvini la linea di pensiero è cambiata radicalmente. Il 28 settembre 2016, ospite a L’Aria che Tira su La7, il leader della Lega Nord esprimeva scetticismo: “Ci sono parecchi ingegneri che dicono che non sta in piedi, non faccio l’ingegnere e vorrei avere quelle rassicurazioni. Ricordo, come mi hanno detto tanti siciliani, che oggi il 90% delle ferrovie in Sicilia è a binario unico e la metà dei treni viaggia a gasolio. Quindi io non vorrei spendere qualche miliardo di euro per un ponte in mezzo al mare, quando poi sia in Sicilia sia in Calabria i treni non ci sono, vanno a binario unico. Quindi aveva ragione Renzi, quando era un altro Renzi nella vita precedente, quando diceva ‘quei soldi usiamoli per sistemare le scuole’. Sono d’accordo col Renzi vero, non col Renzi falso”.

Oggi, invece, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti annuncia con orgoglio: “A proposito di promesse che non sono mai state realizzate: mercoledì mattina alle 12.30 ci sarà l'approvazione del progetto definitivo per l'avvio dei lavori del ponte sullo Stretto di Messina. Se ne parla dagli antichi romani. Sarà il ponte a campata unica più lungo al mondo. Non ne esistono pari neanche in Giappone, in Cina, in Turchia o negli Stati Uniti. Sono le ultime norme e ultime firme per queste quarantotto ore che segneranno una pagina di storia”.

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