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Roscio (Intesa Sanpaolo): "Impresa femminile al Sud spesso alternativa occupazionale, il nostro ruolo è accompagnarla anche con soluzioni finanziarie"

Il GdI ha intervistato Anna Roscio, Executive Director Sales & Marketing Imprese di Intesa Sanpaolo a margine dell'evento a Gallerie d'Italia Napoli per la consegna dei "Woman Value Company 2025" che celebrano l'imprenditoria femminile d'eccellenza

03 Dicembre 2025

Il GdI ha intervistato Anna Roscio, Executive Director Sales & Marketing Imprese di Intesa Sanpaolo a margine dell'evento a Gallerie d'Italia Napoli per la consegna dei "Woman Value Company 2025" che celebrano l'imprenditoria femminile d'eccellenza.

"Questo evento è dedicato alle donne imprenditrici. Mettiamo al centro l'impresa, la capacità delle donne di fare impresa.

Negli anni abbiamo assistito a un processo di trasformazione dell'imprenditoria femminile che cresce come fenomeno, con una forte attenzione al territorio e la responsabilità verso i dipendenti e al welfare.

Certamente ci sono ancora dei gap da colmare. A livello europeo l'Italia non brilla in termini di occupazione femminile e neanche di imprenditoria femminile. E sul fronte delle imprese quello che noi cerchiamo di portare è anche un'evoluzione dell'impresa che oggi è molto concentrata, quando parliamo di donne, sui servizi, sul turismo, sulla ristorazione, sull'assistenza, e cerchiamo di portare queste aziende verso dei filoni che le proteggano anche da quelli che possono essere scenari avversi.

Investire sull'innovazione e sulla internazionalizzazione possono essere delle leve di trasformazione dell'impresa al femminile".

Le criticità e i gap del Sud

"I gap riguardano un po' il tessuto imprenditoriale. Molto spesso l'impresa, soprattutto nel Sud, rappresenta un'alternativa all'occupazione. Quindi le donne si improvvisano a volte imprenditrici. In questo senso il lavoro che noi facciamo è anche quello di un accompagnamento, un'educazione alla gestione di impresa, anche con delle soluzioni di finanziamento che li aiutino in questo percorso".

L'edizione 2025 del Premio

"Due numeri giusto per dare il senso della dimensione: in questi nove anni si sono candidate 7.500 aziende, ne abbiamo premiate 900. Quest'anno se ne sono candidate 1.000 e 80 sono le aziende che verranno premiate. Le scegliamo intanto per la capacità di fare impresa ma soprattutto anche con uno sguardo a quella che è la loro capacità di integrare dei valori di sostenibilità, soprattutto la parte del sociale e quindi l'attenzione alla parità di genere, alle buone pratiche inclusive, le buone pratiche di restituzione al territorio cioè un connubio che è tipicamente femminile tra il saper fare impresa mantenendo quella sensibilità verso quello che appunto è un mondo femminile e un mondo di diversity".

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