09 Ottobre 2025
Marco Giorgino, Presidente di Nedcommunity, la prima associazione italiana che raggruppa circa 800 membri dei board di aziende quotate e non quotate ed esperti di governance, in occasione dell’evento "Board of the future" di Deloitte, tenutosi oggi a Milano presso Fondazione Cariplo, ha dichiarato: “Il governo societario delle aziende quotate nel nostro paese ha raggiunto livelli di adeguatezza e qualità riconosciuti da investitori italiani e internazionali, rappresentando un fattore di attrattività e di contenimento del rischio e del costo del capitale. Auspichiamo che la riforma del TUF possa dare nuovo e positivo impulso per un ancora migliore funzionamento della Corporate Governance, nella nomina e composizione degli organi sociali e nei criteri per la presentazione delle loro candidature. Sulla contendibilità delle società quotate, tema centrale per la creazione del valore, il possibile passaggio alla soglia minima del 30% per le OPA obbligatorie potrebbe avere un effetto negativo, proprio adesso che il fenomeno aveva iniziato ad assumere una certa importanza".
Giorgino ha poi rilasciato una dichiarazione a Il Giornale d'Italia
La complessità normativa che ricade sui board può appesantirli oppure può rappresentare il raggiungimento di una migliore qualità?
"Ma guardi dal punto di vista di normativa sulla composizione e sui criteri di definizione dei membri dei board la riforma non dice nulla di nuovo rispetto a quello che già esiste. Peraltro negli ultimi anni la composizione dei board delle società quotate è migliorata significativamente. Questo è dimostrato anche dai flussi di capitali che arrivano da tutti gli investitori istituzionali italiani ed esteri. Quindi, sotto questo profilo credo ci sia poco da commentare. Viceversa, un elemento di attenzione c'è su quelle imprese che sono neo quotate, quindi le imprese che non sono quotate da tempo ma che arrivano al mercato di borsa e che invece sono disciplinate specificamente nel disegno di riforma, è su quelle c'è un'attenzione anche gli azionisti di minoranza che possono esprimere un loro candidato all'interno della composizione del board."
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