07 Ottobre 2025
“Agrifood, transizione energetica e Loss & Damage: sono questi i tre focus strategici su cui stiamo lavorando con le principali università italiane per la prossima edizione della Dolomites Conference” – ha dichiarato in un’intervista a Il Giornale d’Italia Francesco Grillo, Direttore del think tank Vision, in occasione della conferenza stampa di presentazione della 4ª Dolomites Conference – Venice Edition
Cosa cambia in questa conferenza sulle Dolomiti sul cambiamento climatico rispetto alle precedenti edizioni?
Cambia intanto il luogo perché la facciamo a Venezia, una città unica e bellissima che ha costruito il suo successo proprio nel tentativo di sopravvivere al cambiamento climatico per secoli. E questa è un po anche la chiave di lettura che la Conferenza vuole dare, un dialogo fondamentale è proprio con con le imprese. Per interpretare la sostenibilità come una chiave sulla quale costruire vantaggio competitivo e fare strategia quindi e non solo comunicazione.
Questo aspetto ha in un qualche modo cambiato la Conferenza perché ha permesso al progetto di crescere coinvolgendo sempre più partner: Università internazionali e nazionali che che seguono il la piattaforma. È cambiata perché attualmente vediamo una presenza molto forte di COP 30 che si terrà tra un mese in Brasile, a Belem e questo cambia, inevitabilmente, la capacità di influenzare un'agenda globale con un evento che si tiene in Italia. Credo questo sia un fatto molto importante in termini di realizzazione di un Paese che deve ridiventare centrale. Cambia anche in relazione alle trasformazioni politiche assolutamente radicali negli Stati Uniti, in Europa, ma l'urgenza del cambiamento climatico rimane come dire evidente basta un termometro, non è neppure una questione di scienza per accorgerci che certi processi proseguono e proseguono un ritmo addirittura accelerato
Quali sono gli elementi fondamentali, i punti trattati?
Ci sono tre focus della Conferenza ai quali stanno lavorando l'Università Bocconi e LUISS, il Politecnico di Milano, la Ca'Foscari e lo IUAV, le Università che sono partner scientifici della Conferenza. Uno dei punti fondamentali è Agrifood, un tema importante e politicamente molto rilevante, perché sappiamo tutti che gli agricoltori soprattutto in Europa sono i più scettici rispetto ad un'agenda di contrasto al cambiamento climatico, ma sono anche decisamente il settore produttivo più esposto al cambiamento climatico. Chi lavora la terra è letteralmente sotto gli effetti del cambiamento climatico.
Ci sarà poi un focus molto importante su l'energia, sulla transizione energetica ed in particolare modo sulla questione delle griglie e delle batterie che stanno facendo fare alle energie rinnovabili il salto definitivo per diventare l'alternativa su larga scala del combustibile fossile. E poi c'è un focus sul fondo Loss and Demage, che ha tra l'altro una valenza fondamentale per le assicurazioni, parleremo molto del futuro delle assicurazioni anche con il nostro founding partner AXA.
Il Loss and Damage è il fondo che dovrebbe trasferire finanziarie misure di adattamento al cambiamento climatico soprattutto nei Paesi più fragili, che sono si Paesi ma anche e soprattutto aree e questo dato riguarda anche l'Italia in generale e nello specifico, per esempio, l'Emilia Romagna che è stata colpita pesantemente. Perciò possiamo dire che sono tutte quante questioni che vanno da una dimensione assolutamente globale a una dimensione molto molto locale
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