03 Ottobre 2025
Giovanni Brianza, Amministratore Delegato di Edison Next, è stato intervistato da Il Giornale d'Italia durante l'Italian Energy Summit 2025, dichiarando che, in attesa dello sviluppo di tecnologie più avanzate, come nucleare e idrogeno, sia fondamentale puntare su fonti già mature, come il fotovoltaico e il bio-metano
Energia sostenibilità e diversificazione, qual è la situazione attuale in Italia?
La situazione va chiarita e approcciata in maniera strutturata, cercando di capire qual è il problema di competitività e quali sono le ragioni. Ci sono delle specificità da tenere in considerazione, le soluzioni dipendono dal singolo settore: quelle del cemento sono diverse da quelle dell’acciaio, della chimica o della carta. Da un punto di vista energetico, noi possiamo fare la nostra parte ma non possiamo parlare unicamente di nucleare perché avremo le prime risposte concrete tra dieci/quindici anni, al contempo, non possiamo non fare nulla. C'è il rischio che l’industria ne subisca le conseguenze, quindi dobbiamo provare a sfruttare tutte le tecnologie che abbiamo a disposizione: alcune sono già mature, come il fotovoltaico, alcune sono a metà del guado come il bio-metano e ci sono poi tecnologie come idrogeno e nucleare che necessitano ancora di sviluppo. Facendo questo abbiamo anche una seconda grande opportunità: creare una filiale tecnologica italiana ed europea e cavalcare l'onda di un’opportunità di sviluppo industriale che l’Europa non può perdere.
Si può parlare di nucleare sostenibile?
Certamente si, per definizione, a parer mio il nucleare è sostenibile. Per parlare di nucleare in generale, è necessario definire un assetto regolatorio, una filiera tecnologica e far sì che il nucleare diventi un vettore di sviluppo dell’industria italiana.
Quali sono gli obiettivi che vi siete posti in merito alla transizione energetica?
Giocare da protagonisti. Lo stiamo già facendo in tutti i nostri business, dagli asset di generazione. Siamo stati i precursori in Italia con lo sviluppo del nucleare e lo stiamo ancora facendo a livello di mid-stream con un’azione volta a garantire gli approvvigionamenti grazie a Edison Energia, aiutando e accompagnando i nostri clienti alla decarbonizzazione con un occhio alla competitività.
L'AIEA ha dichiarato che probabilmente i giacimenti di petrolio e gas non saranno sufficienti per rispondere alla domanda, lei come commenta questa affermazione?
Sono stime che non voglio commentare, sicuramente sono autorevoli, stiamo parlando di una sola parte delle fonti energetiche e noi dobbiamo sfruttarle tutte.
La decisione dell’Italia di non acquistare più gas dalla Russia come la vede?
Dobbiamo sfruttare le energie di approvvigionamento come lo stiamo già facendo: stiamo importando dagli Stati Uniti e da altre geografie: più è diversificato il sourcing del gas e più garantiamo la sicurezza all’approvvigionamento del paese e ai nostri clienti.
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