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Fusco (Generali Italia): "Al Meeting di Rimini con l'Albero della Vita per portare valori da vivere: ascolto, dialogo e impegno concreto"

Il Giornale d'Italia ha intervistato Piero Fusco, Responsabile Business Unit enti religiosi e terzo settore di Generali Italia: "Siamo l’unica business unit assicurativa dedicata esclusivamente a questi mondi, con competenze specifiche, ascoltiamo, dialoghiamo e costruiamo relazioni per dare valore alle loro storie"

26 Agosto 2025

Piero Fusco, Responsabile Business Unit enti religiosi e terzo settore di Generali Italia, in occasione del Meeting di Rimini 2025"Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi", è stato intervistato da Il Giornale d'Italia.

Come Generali supporta gli enti religiosi e del Terzo Settore?

"In un modo unico, perché siamo l’unica business unit di Generali Italia dedicata esclusivamente agli enti religiosi e al Terzo Settore nel mercato assicurativo.
Quindi, è l’unica struttura organizzata in questo modo, con competenze specifiche e con persone che vivono, lavorano e conoscono il mondo del Terzo Settore e della Chiesa in generale.

È un approccio unico proprio perché replichiamo alcune funzioni tipiche della compagnia, ma con competenze specifiche. Ad esempio, chi si occupa della parte tecnica sa esattamente quali coperture assicurative servono per essere davvero vicini a questo mondo. Abbiamo una parte relazionale che ascolta e dialoga con queste realtà. C'è il team sinistri, che gestisce le pratiche con competenze dedicate. C’è anche un’area comunicazione e formazione, che lavora sul fronte delle relazioni e della crescita, con quello che noi chiamiamo competenze distintive. Gestiamo anche un Osservatorio dedicato (Osservatorio Enti Religiosi e Non Profit) che ha un proprio sito.

Anche in questo siamo presenti in modo molto diverso rispetto a quanto normalmente accade nel mercato assicurativo: facciamo formazione, ascolto, dialogo, e ci facciamo raccontare le storie degli enti stessi."

Come ci descrive l’iniziativa che avete proposto qui al Meeting di Rimini, "L’Albero della Vita"?

"Siamo presenti al Meeting con la Business Unit Cattolica di Generali Italia con un’installazione che abbiamo chiamato“L’Albero della Vita” perché l’albero della vita può esprimere dei valori e dare frutti già maturi. Sono valori che appartengono a tutti, che però vanno compresi, conosciuti e trasmessi.

Questa iniziativa nasce anche da quello che avevamo fatto l’anno scorso con il Pozzo dei Desideri.
I valori che avevamo raccolto e ascoltato lì li abbiamo trasformati in dodici valori rappresentati su quest’albero, valori universali, non esclusivi, che possono essere condivisi da chiunque. Il nostro obiettivo è che questi valori vengano riconosciuti, apprezzati, ma soprattutto vissuti.

I ragazzi, soprattutto, si avvicinano incuriositi all’Albero e ai suoi frutti, si identificano con uno o più valori e ci chiedono: “Possiamo portare con noi questo messaggio, anche per ricordarlo con i nostri amici?” E noi lo facciamo attraverso una foto ricordo, che possono portarsi via. Una foto che diventa memoria e anche impegno, un modo per continuare a vivere quel valore scelto."

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