25 Agosto 2025
Manuela Borella, Vicepresidente Divisione nutrizione specializzata di Danone Nutricia Italia e Grecia, in occasione del Meeting di Rimini 2025 "Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi", è stata intervistata da Il Giornale d'Italia.
Cosa ci dicono i dati ISTAT sull'urgenza di intervenire oggi sulla nutrizione degli anziani?
"È una domanda molto interessante. Prima ancora di parlare di nutrizione, è importante guardare i dati ISTAT su quanti anziani vivono oggi in Italia. Proprio stamattina è uscita la notizia che nel 2050 una famiglia su cinque avrà un bambino, e, sempre nello stesso anno, il numero di persone over 65 sarà raddoppiato rispetto a oggi. Già ora rappresentano il 24% della popolazione.
Di questi, uno su quattro vive in condizioni di fragilità. Ma cosa significa intervenire sulla nutrizione? La fragilità è una condizione che impedisce all’anziano di soddisfare i propri fabbisogni nutrizionali attraverso la normale alimentazione quotidiana. In questi casi, è necessario un supporto nutrizionale aggiuntivo, un supplemento che possa aiutare il corpo ad affrontare al meglio gli anni che avanzano. L’obiettivo è garantire una vita non solo più lunga, ma anche più sana e di qualità, sia per l’anziano, sia per la famiglia che lo assiste, sia per la società."
Perché è importante integrare gli ONS nei percorsi di cura?
"Gli ONS, ovvero supplementi nutrizionali orali, rientrano nella categoria degli alimenti a fini medici speciali. Si tratta di soluzioni nutrizionali pensate specificamente per rispondere a bisogni clinici speciali, quando la sola alimentazione non basta.
Dare questi supplementi agli anziani significa fare vera e propria terapia nutrizionale. Grazie agli ONS, infatti, è possibile mantenere lo stato di salute dell’anziano, ad esempio in termini di massa muscolare e peso corporeo, riducendo il rischio di cadute, fratture o ospedalizzazioni prolungate.
La terapia nutrizionale è quindi una terapia complementare, che si affianca a quella farmacologica, e ha un ruolo centrale nella gestione della fragilità e nel miglioramento della qualità della vita."
In questo contesto, qual è il ruolo di Danone?
"Danone è conosciuta per i suoi prodotti di largo consumo, come Activia o Danacol, pensati per promuovere una vita sana quotidiana. Ma forse non tutti sanno che Danone è anche fortemente attiva nel campo degli alimenti a fini medici speciali.
Lo fa grazie a una rete globale di oltre 2.000 esperti scientifici e a due centri di ricerca internazionali, lavorando non solo allo sviluppo dei prodotti, ma anche alla sensibilizzazione di medici, società scientifiche, pazienti e famiglie sull’importanza della terapia nutrizionale.
Danone è consapevole che da sola non può bastare, per questo crede fortemente nella logica della coalizione; la collaborazione con medici, associazioni scientifiche, organizzazioni di pazienti (come FAVO), assicurazioni private e istituzioni è fondamentale per garantire un accesso equo alla terapia nutrizionale in tutte le regioni italiane."
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia