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Genovese (Unipol): "Il Private Mobility Index consente di stimare quanti italiani possono convertirsi all'elettrico senza cambiare abitudini"

Il Giornale d’Italia ha intervistato Stefano Genovese, Head of Institutional and Public Affairs di Unipol e Coordinatore di The Urban Mobility Council: "Le partnership scientifiche hanno consentito di brevettare delle green box in grado di monitorare le emissioni individuali di ogni veicolo e non solo della classe di omologazione dell'auto"

08 Luglio 2025

Stefano Genovese, Head of Institutional and Public Affairs di Unipol e Coordinatore di The Urban Mobility Council, in occasione dell'evento "Mobilità Urbana: come progettare la sicurezza" di The Urban Mobility Council, è stato intervistato da Il Giornale d'Italia. 

Quali sono le attività che The Urban Mobility Council sta portando avanti?

"The Urban Mobility Council è una piattaforma nata per mettere insieme competenze diverse di settori diversi, i quali insistono intorno al segmento della mobilità. Già la fase di dialogo è parte integrante delle attività di The Urban Mobility Council. All'interno di questa fase si stanno sviluppando anche delle attività più concrete. Le nostre partnership scientifiche di alto livello con MIT di Boston o con il Politecnico di Milano stanno producendo dei risultati. Abbiamo, ad esempio, sperimentato e brevettato delle green box (delle scatole nere) in grado di monitorare le emissioni individuali di ogni veicolo (e non solo della classe di omologazione dell'auto). Inoltre, abbiamo sviluppato un Private Mobility Index, che consente di stimare quanti italiani possono convertirsi a un'auto elettrica senza cambiare le loro abitudini quotidiane di spostamento e ricarica. Si tratta di iniziative concrete, come quelle che abbiamo presentato oggi al Forum di Milano, che ha visto la presentazione di dati sulla progettazione delle strade, e su come la progettazione delle strade può influenzare la velocità (incidendo in maniera maggiore rispetto ai cartelli stradali con i limiti di velocità). Si tratta di esempi che dimostrano come tale iniziativa possa spaziare da policy con i decisori pubblici a livello internazionale, europeo e nazionale, fino ad arrivare a soluzioni concrete."

Come descriverebbe la presenza di Unipol presso le istituzioni europee e nazionali?

"Unipol è una grande istituzione privata del settore finanziario e come tale ha un rapporto continuativo con le istituzioni. Riteniamo che sia un nostro dovere svolgere un'attività di rappresentanza istituzionale che è basata su interventi sui provvedimenti legislativi e su un'attività di proposta da parte del nostro punto di vista di settore. Da anni, ciò avviene a livello nazionale, nei confronti del Parlamento, del Governo, dei Ministeri competenti. Inoltre, attualmente stiamo intensificando la nostra attività a livello europeo. Dal livello europeo provengono direttive e regolamenti che poi vengono recepiti e applicati in Italia e che hanno un impatto. Ad esempio, il Green Deal e altre politiche per il cambiamento climatico generano un impatto sul settore dell'automotive."

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