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Menta (RFI): "Salvaguardare il passato per valorizzarlo e in più innovare le infrastrutture ferroviarie è il nostro obiettivo da moltissimi anni"

Il Giornale d'Italia ha intervistato Lucio Menta, direttore Investimenti di RFI, a Palermo, a margine dell'inaugurazione della mostra "Himera dagli alti dirupi. Un viaggio nella necropoli svelata dal raddoppio ferroviario". 

10 Giugno 2025

Il Giornale d'Italia ha intervistato Lucio Menta, direttore Investimenti di RFI, a Palermo, a margine dell'inaugurazione della mostra "Himera dagli alti dirupi. Un viaggio nella necropoli svelata dal raddoppio ferroviario". 

La mostra, che consente di ammirare gli straordinari reperti archeologici emersi durante i lavori di raddoppio ferroviario della tratta Fiumetorto-Ogliastrillo, parte del potenziamento della linea ferroviaria Palermo-Messina, sarà visitabile fino al prossimo 10 novembre nella stazione di Palermo Centrale.

Qual è il valore della memoria per FS?

"La memoria per Ferrovie è un mondo importantissimo. Scoprire quello che ci ha lasciato il passato, valorizzarlo, nello stesso tempo crescendo e innovando verso il futuro delle infrastrutture ferroviarie, l'integrazione fra questi due mondi, salvaguardare il passato per valorizzarlo e in più innovare le infrastrutture ferroviarie, è il nostro obiettivo da moltissimi anni. Con questo intervento e con questa mostra, che stiamo qui inaugurando, si rappresenta in maniera plastica proprio questa sinergia tra il passato e il futuro delle infrastrutture ferroviarie in Italia".

Quale investimento per recuperare questi reperti? 

"Per quanto riguarda gli scavi archeologici, stiamo parlando di un intervento che per i soli scavi ha interessato circa 20 milioni di euro quindi è un intervento che è stato molto importante, molto complesso e articolato, ma ha portato a rendere e a valorizzare dei reperti che altrimenti sarebbero stati non conosciuti e non dati alla letteratura e alla storia di questo bellissimo nostro Paese".

Il ritrovamento che l'ha più colpita?

"Da ferroviere devo dire abbiamo trovato molte sepolture perché era una zona dove sono state fatte due importantissime battaglie, quindi le sepolture erano numerose, ma trovare due scheletri che erano abbracciati, mano nella mano, un uomo e una donna che si abbracciavano per l'eternità è stato sicuramente impattante".

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