15 Maggio 2025
Paolo Boccardelli, Rettore Università Luiss Guido Carli, in occasione della presentazione della nuova ricerca “The Augmented AI-Human Job. Nuovi scenari delle professioni nell’era dell’AI”, è stata intervistato da Il Giornale d'Italia.
In che modo la Luiss collabora con realtà come Intesa Sanpaolo per ridurre il divario tra formazione e lavoro?
"Con Intesa Sanpaolo abbiamo avviato un percorso di lungo termine strategico molto significativo, considerata Intesa Sanpaolo uno dei nostri partner principali. E questo osservatorio in particolare risponde a quello che il presidente Draghi, nel suo rapporto sulla competitività ha chiamato skills intelligence, quindi la capacità di costruire degli strumenti di analisi approfondita utili per le imprese ma anche per le istituzioni, per indirizzare le policy e per poter sviluppare delle iniziative di analisi di ricerca ma anche di idee per la formazione dei giovani, dei talenti, ma anche per la formazione di chi è già nel mondo del lavoro. Con Intesa Sanpaolo abbiamo avviato questo percorso circa tre anni fa. Siamo già alla seconda edizione del rapporto che coinvolge un numero rilevante di imprese, di amministratori delegati, di imprese e di istituzioni che sono protagoniste nel mondo della formazione e delle competenze, ma anche un panel di persone per professionisti attive nel mondo delle risorse umane, che ci danno anche la capacità di comprendere non solo gli elementi tangibili e formali delle professionalità, ma anche il vero, la profondità delle competenze, della rivoluzione delle competenze richiesta dalle nuove tecnologie. Questa è una missione che come università ci sentiamo di dover eh abbracciare e lo è nel nostro DNA, nei nostri valori fondativi ma siamo veramente molto felici che una realtà come Intesa Sanpaolo abbia deciso di lavorare in questa direzione insieme a noi."
Un messaggio invece che vuole mandare ai giovani preoccupati, che temono il lavoro nel mondo dell'IA?
"Io quello che amo dire è che le grandi i grandi cambiamenti sono più delle opportunità che delle minacce. È chiaro che se ci poniamo con la mentalità, la visione di chi deve difendersi dai cambiamenti di chi non vuole cambiare la propria zona di comfort, il proprio spazio di serenità, di tranquillità, è evidente che le innovazioni sono più degli strappi, degli stretching, mentre se si lavora seriamente, con motivazione e con la giusta curiosità intellettuale e apertura mentale, l'innovazione è una grande opportunità. Qui in Luiss è quello che noi stiamo facendo, al punto che abbiamo deciso di introdurre un percorso obbligatorio per tutti gli studenti sull'Intelligenza artificial. Non ci si può laureare se non si acquisisce un certificato di IA quindi di competenza in questo settore, perché bisogna imparare a utilizzarlo come uno strumento, come un'opportunità e non avere la preoccupazione che sostituisca l'intelligenza umana. Noi crediamo molto nel messaggio che l'intelligenza artificiale è un grande alleato del dell'umanità nel risolvere le sfide del nostro tempo. Però bisogna continuare a mettere al centro l'essere umano e la persona e questo è quello che facciamo noi qui in LUISS.
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