14 Maggio 2025
Paolo Mascarino, Presidente di Federalimentare, in occasione della presentazione del “Primo Rapporto sulla Trasformazione Tecnologica della filiera Agroalimentare. Il Contributo della Startup Economy”, ha dichiarato:
"Per me è un grande onore prendere la parola oggi, in questa sede così autorevole, cuore delle istituzioni democratiche del nostro Paese, per portare un contributo di riflessione su un tema di rilevanza strategica: la promozione della ricerca e dell'innovazione nel settore agroalimentare italiano.
L'agroalimentare rappresenta una delle eccellenze del nostro sistema produttivo, capace di unire tradizione e qualità, cultura e territorio, ma anche di confrontarsi con le sfide della contemporaneità, come la transizione ecologica, la sicurezza alimentare, la digitalizzazione e la crescente competitività internazionale.
In questo scenario, la capacità di innovare, sia nei prodotti che nei processi, si configura come una leva fondamentale per garantire la competitività delle nostre imprese, creare valore lungo tutta la filiera e rispondere in modo più efficace ai bisogni dei consumatori, in Italia e nel mondo.
È importante riconoscere e valorizzare i passi avanti già compiuti. Mi riferisco, in particolare, alla recente costituzione della Rete per la ricerca, l'innovazione e il trasferimento tecnologico, promossa dal Cluster Agrifood Club. Questa rete, presentata a Milano lo scorso 5 maggio con il pieno e convinto sostegno del Ministero dell'Università e della Ricerca, rappresenta un primo concreto strumento di coordinamento tra il mondo della ricerca, le istituzioni e l'industria agroalimentare. Ha il potenziale per diventare un nodo centrale del nostro ecosistema dell'innovazione. È ora fondamentale sostenerne l'operatività, rafforzarne il ruolo e garantirne l'integrazione con le politiche nazionali e regionali per lo sviluppo del settore.
Oggi viene presentato il primo rapporto sulla trasformazione tecnologica della filiera agroalimentare, promosso e curato dal Centro di Ricerca LUISS-X.ITE. Questo osservatorio rappresenta uno strumento essenziale per mappare, raccogliere e rendere visibili le sperimentazioni in corso da parte delle startup italiane e dei centri di innovazione. Sarà una piattaforma strategica per facilitare la conoscenza condivisa, mettere in rete le soluzioni più promettenti e incentivare il dialogo tra innovatori, imprese e istituzioni. Desidero esprimere un sincero ringraziamento all'Università LUISS, in particolare al professor Costabile, per aver guidato questo progetto con visione e rigore scientifico, in collaborazione con Federalimentare e Confagricoltura.
È fondamentale promuovere il finanziamento pubblico della ricerca nel settore agroalimentare, anche attraverso una più efficace partecipazione dell'Italia ai programmi europei. A tal proposito, stiamo già lavorando per costruire una partnership europea finalizzata ad accedere ai fondi Horizon Europe dedicati all'agroalimentare. Senza una piattaforma strutturata non possiamo accedere a questi fondi. È un passaggio cruciale per potenziare la nostra proiezione internazionale e rafforzare la competitività del settore su scala globale.
In parallelo, sono stati avviati contatti con il Ministero degli Esteri e il Ministero dell'Università e della Ricerca per costruire una collaborazione strutturata che rafforzi il cofinanziamento nazionale e la sinergia con le politiche europee. Per stimolare gli investimenti delle imprese nella ricerca, è fondamentale creare un contesto favorevole, stabile e prevedibile, in cui il sostegno pubblico agisca da moltiplicatore degli investimenti privati.
Sono convinto che il futuro dell'agroalimentare italiano passi attraverso una visione lungimirante, capace di valorizzare la nostra tradizione attraverso l'innovazione. Coordinamento, conoscenza condivisa e sostegno alla ricerca sono i tre pilastri su cui possiamo costruire un sistema agroalimentare più competitivo, più sostenibile e più vicino alle esigenze dei cittadini.
Abbiamo iniziato a tracciare un percorso che, ne sono certo, darà un contributo significativo alla competitività del nostro settore."
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