Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Galli (Assogestioni): “Ci impegnamo nell’educazione finanziaria; in Italia il problema non è risparmiare ma imparare a investire bene”

L’intervento di Fabio Galli, DG di Assogestioni: “Non esiste un’industria del risparmio gestito senza clienti consapevoli e autonomi: servono strumenti innovativi, cultura del rischio e un impegno concreto da parte di istituzioni e operatori”

17 Aprile 2025

Fabio Galli, DG di Assogestioni, in occasione del Salone del Risparmio 2025 ha dichiarato:

"Assogestioni crede profondamente nell’educazione finanziaria e vuole concludere questi tre giorni con una riflessione su quanto è stato fatto e su ciò che resta da fare. Questo evento nasce proprio dalla consapevolezza che non può esistere un’industria del risparmio gestito solida senza clienti consapevoli e autonomi. Non si può costruire valore se il risparmiatore non è in grado di comprendere davvero le proprie scelte e gli strumenti che utilizza.

Oggi abbiamo voluto mettere a sistema tre elementi fondamentali per far funzionare davvero l’educazione finanziaria. Prima di tutto, voglio esprimere apprezzamento per le parole del ministro Giorgetti in apertura del Salone: ha sottolineato con forza quanto l’educazione finanziaria sia una priorità dell’agenda politica del Governo. Non è solo un’urgenza da colmare, ma anche un’opportunità: uno dei punti di forza del nostro Paese è proprio la propensione al risparmio. In molti paesi il problema è insegnare a risparmiare; in Italia, per cultura, il risparmio è già radicato. La vera sfida, semmai, è imparare a investirlo bene: spostarlo da strumenti statici come il conto corrente o l’immobiliare verso soluzioni finanziarie diversificate e più efficienti.

Oggi vogliamo affrontare tre questioni fondamentali. La prima è culturale: sappiamo risparmiare, ma dobbiamo ancora imparare ad affrontare correttamente il concetto di rischio e a investire in modo consapevole. Il secondo punto riguarda le istituzioni: oggi ci sono progetti concreti messi in campo sia dal Governo che dai regolatori, a dimostrazione che c’è più di una semplice consapevolezza. Infine, vogliamo capire chi fa davvero educazione finanziaria sul campo e quali iniziative producono risultati tangibili.

Nella sessione plenaria abbiamo ricevuto uno spunto molto interessante: pensare all’educazione finanziaria anche in chiave di gamification, attraverso strumenti interattivi come i videogame che simulano scenari d’investimento. È un modo efficace per parlare alle nuove generazioni. Spesso si tende a pensare che i social media siano solo luoghi di intrattenimento, ma esiste anche una produzione di contenuti finanziari di grande valore e qualità, con un forte seguito. Ci sono già esperienze concrete da cui imparare.

Assogestioni è fortemente impegnata sul fronte dell’educazione finanziaria. Vogliamo riflettere sulle sue future evoluzioni. Ci saranno nuove occasioni per raccogliere feedback e misurare l’impatto reale di ciò che facciamo. Dobbiamo comprendere cosa funziona davvero quando si parla di investimenti a lungo termine, portafogli diversificati e approccio analitico e disciplinato alla gestione del risparmio".

Seguici su

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti