17 Aprile 2025
Ferdinando Boccia, Presidente della Cassa Dottori Commercialisti, in occasione della XII edizione del Previdenza in Tour, è stato intervistato da Il Giornale D'Italia.
Presidente Bocciain un contesto di grandi transizioni economiche e sociali, quale crede che sia il ruolo che le casse di previdenza possono giocare come investitori istituzionali?
"Le casse di previdenza, con un patrimonio complessivo che supera i 114 miliardi di euro, svolgono un ruolo fondamentale nell'economia del nostro Paese. La Cassa dei Dottori Commercialisti, da sola, investe circa 4,5 miliardi di euro nel sistema Paese, attraverso diverse forme: dai titoli di Stato al private equity, sempre con una forte attenzione ai criteri ESG. La sostenibilità rappresenta uno dei pilastri fondamentali della nostra strategia, anche se non tutti sembrano puntare con decisione su questa direzione. Un altro ambito in cui siamo particolarmente attivi è quello della rigenerazione urbana: siamo infatti coinvolti, proprio qui a Milano, in progetti importanti di riqualificazione che stanno contribuendo a rinnovare il volto della città."
State guardando verso nuovi settori per gli investimenti a lungo termine?
"La parola d'ordine per la Cassa dei Dottori Commercialisti, così come per tutte le casse di previdenza, è diversificazione. Diversifichiamo i nostri investimenti per aree geografiche, per tipologie di asset e per durata. Guardiamo quindi all’intero panorama degli investimenti a livello globale, mantenendo però una particolare attenzione e un forte interesse per il sistema Paese. In sintesi, valutiamo opportunità su scala mondiale, sempre con uno sguardo attento alla solidità e alla sostenibilità degli investimenti nel lungo termine."
Quanto incidono le tensioni commerciali globali, come l'inserimento dei dazi di Trump, nella definizione delle vostre strategie di investimento di lungo periodo?
"Stiamo monitorando con attenzione l’evoluzione del mercato e tutte le interferenze che, in questo periodo, l’introduzione dei dazi sta generando a livello globale. Tuttavia, possiamo contare su un grande punto di forza: siamo investitori di lungo periodo, con orizzonti temporali che arrivano fino a 50 anni. La storia ci insegna che le crisi ci sono sempre state e sono sempre state superate, fortunatamente non siamo costretti a inseguire risultati finanziari immediati consentendoci di affrontare con maggiore serenità anche la fase critica di questo momento."
Ieri è stato approvato il bilancio di esercizio relativo al 2024, come commenta i risultati?
"Il 2024 è stato un anno molto significativo per la Cassa dei Dottori Commercialisti. Per la prima volta, l’avanzo di gestione ha superato il miliardo di euro, attestandosi a €1,1 miliardi. Il patrimonio complessivo della Cassa ha ormai superato i €12,5 miliardi, ma ricordiamo che quel patrimonio, dal punto di vista tecnico, rappresenta i risparmi degli iscritti: è ciò che dovremo restituire loro in futuro sotto forma di prestazioni pensionistiche e assistenziali. Operiamo sempre con grande prudenza, con l’obiettivo di generare risultati solidi che ci consentano di accantonare risorse in vista di eventuali momenti difficili. Un altro aspetto per noi centrale è il welfare: nel 2024 abbiamo destinato €38,8 milioni ai nostri iscritti sotto forma di interventi assistenziali. Questo ci permette di essere concretamente vicini alle loro esigenze e di sostenere la categoria in modo sempre più efficace."
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