10 Aprile 2025
Maria Porro, Presidente Assarredo e Consigliere del Consorzio Nazionale Sistema Arredo, in occasione della firma dell'accordo di programma con il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica che dà il via a un periodo di testi per la gestione del fine vita dei mobili, è stata intervistata da Il Giornale D'Italia.
Qual è l'importanza di questo accordo per l'industria dell'arredo?
"Questo accordo è un ulteriore segno dell'impegno dell'industria dell'arredo italiano verso una sostenibilità che sia realmente sostenibile. La decisione di creare questo consorzio, e di farlo come imprese, nasce dalla volontà di essere noi stessi garanti che il fine vita rappresenti una reale occasione di sostenibilità e che si riescano a contenere i costi a carico del consumatore finale."
Quali sarebbero gli obiettivi principali della fase di test per la gestione del fine vita dei mobili?
"In questi due anni abbiamo lavorato raccogliendo dati, creando una sorta di modello per ogni tipologia di arredo, come quello di cucina e l’imbottito per quanto riguarda i sistemi. Oggi con questa prima fase di test potremo raccogliere dati reali, quindi il progetto entra nella sua parte viva e si scontra e si incontra con quello che succede veramente nelle piazzole di raccolta nei comuni che sono stati selezionati e questo sarà il primo banco di prova di un progetto che presto si svilupperà a livello nazionale."
Come state coinvolgendo le imprese del settore per garantire il successo di questo programma?
"Il progetto parte da un gruppo di lavoro di Assoarredo, quindi dall’Associazione nazionale dei produttori di arredo. Sono circa due anni che parliamo di questo processo e le aziende sono state coinvolte lungo tutto il processo, anche nella fase di creazione dei modelli, per cui i nostri consulenti sono andati a parlare con gli uffici preposti, di grandi gruppi, piccole e medie imprese, cercando di mappare l’intera filiera. Abbiamo già coinvolto le imprese che hanno aderito al programma e sono diventate socie fondatrici, mentre per quelle che decideranno di entrare a far parte del Consorzio, il coinvolgimento aumenterà."
Cosa pensa a proposito della notizia di Trump sulla sospensione dei dazi per 90 giorni e cosa crede che succederà nel settore del mobile?
"Questa sospensione di 90 giorni ci fa tirare un sospiro di sollievo, tuttavia, bisogna aspettare di vedere come si evolveranno gli accordi internazionali. Quello che è certo è che, in questi giorni al Salone del Mobile, le aziende stanno lavorando instancabilmente per aprire nuovi mercati e costruire nuove relazioni che permettano di diversificare la propria presenza e di controbilanciare un effetto negativo che questa situazione di incertezza sta generando sul mercato americano."
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