18 Gennaio 2025
Patrizia Caraveo, astrofisica italiana, in occasione dell'evento riguardante la Space Economy con al centro l'analisi del suo libro "Ecologia spaziale" ha dichiarato:
"Qua vedete la crescita del numero di oggetti, ovvero il numero di satelliti che vengono messi in orbita in funzione degli anni. Il numero di satelliti è stato più o meno costante intorno a 200 all'anno, fino al 2015, dopo di che è cresciuto molto. Questi colori sono da attribuire a ogni nazione, arancio è la Russia, giallo è la Cina e azzurro tutti gli altri, la Gran Bretagna ha una presenza più particolare, e poi c'è il forte picco dovuto dagli Stati Uniti.
Cosa fanno questi satelliti? Questa è la divisione dei satelliti per tipo, i satelliti istituzionali in verde e in giallo i satelliti commerciali, e questa è la Space economy, è il fatto che un certo numero di imprenditori ha deciso di investire nello spazio mettendo in orbita satelliti che forniscono servizi. Questi servizi vengono poi venduti, la gente ha bisogno di questi servizi e quindi li comprerà, tanti che tutti voi siete dei fruitori di servizi. Tutte le volte che sul telefonino mettete un indirizzo e poi seguite le indicazioni che vi dà state utilizzando un servizio fornito dai satelliti, per questo la crescita del numero dei satelliti è tutto e solo legato alla parte commerciale.
Perché un astrofisica si mette a studiare queste cose? Perché questi satelliti riempiono il cielo, ci sono satelliti ovunque. Questo è un timelapse, cioè è una serie di immagini raccolte in 1 ora, sono state fatte delle esposizioni ripetute e poi sono state sommate. Questo è avvenuto in Montana, in un posto degli Stati Uniti e ogni striscia è un satellite che è passato in un'ora di tempo. La mia anima di astronoma si ribella a questa cosa, ed è la ragione per la quale io ho cominciato a studiare il problema, gli astrofisici soffrono di questa occupazione del cielo da parte di privati. Tutta la mia carriera l'ho fatta con i satelliti ma io ne utilizzavo 4 o 5 non 5000, ho cominciato a studiare come i satelliti danno fastidio agli astronomi e ho capito che gli astronomi erano una piccola parte del problema, perché in realtà si parla di un problema di ecologia globale."
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