16 Gennaio 2025
Enzo Corsello, Country Head Italy di Allianz Global Investors e Massimiliano Maxia, Senior Fixed Income Product Specialist di Allianz Global Investors, in occasione della presentazione dell'Outlook 2025, sono stati intervistati da Il Giornale d'Italia.
In base al report che ci avete presentato oggi, quali sono i punti salienti?
"Per il 2025 ci aspettiamo la prosecuzione della crescita americana e del ruolo di leadership del mercato americano sul versante azionario, sul versante obbligazionario abbiamo una posizione più favorevole ai titoli europei e riteniamo che sarà comunque un anno caratterizzato da grande incertezza e aumento della volatilità, seppur in un contesto ancora favorevole per gli asset rischiosi che si potrebbe tradurre in ritorni tra l'8% e il 10% sul mercato azionario, con una componente obbligazionaria che è in condizioni di generare ritorni vicini al rendimento cedolare. Ci aspettiamo un dollaro destinato a oscillare in un intervallo tra 1 e 1.10, quindi con parziale ulteriore rafforzamento nei confronti del dollaro rispetto alle quotazioni medie dell'anno precedente, ma riteniamo che rispetto a questo scenario i rischi di vedere scenari differenti siano fortemente dipendenti da quello che l'amministrazione americana che si sta per insediare, le dinamiche geopolitiche, ed eventuali sorprese dal versante asiatico Cina e Giappone potrebbero comportare." ha dichiarato Corsello.
"Sul mercato obbligazionario ci aspettiamo un buon proseguimento di quelli che sono stati i fattori di performance per il 2024, quindi un investimento che deve essere considerato per il suo rendimento cedolare. Crediamo che la duration debba essere una componente da gestire in maniera molto tattica viste le incertezze che ci sono soprattutto sulle scadenze più lunghe delle curve dei rendimenti" prosegue commentando Maxia, "siamo positivi sulla componente governativa europea siamo positivi, sulla componente delle obbligazioni societarie investment grade europee, mentre per quanto riguarda la componente yield preferiamo il mercato americano."
Per quanto riguarda invece l'argomento geopolitica, qual è la vostra visione sulla situazione geopolitica del 2025, anche in relazione ai piani che avete?
"La variabile geopolitica ha fatto irruzione in maniera dirompente sui mercati finanziari da un paio d'anni a questa parte, soprattutto dopo l'invasione russa dell'Ucraina. Riteniamo che ci dovremo confrontare con un ambiente macroeconomico e geopolitico connotato da crescente frammentazione, quindi con un processo di deglobalizzazione che continuerà il suo corso, con aziende che dovranno porre in essere delle scelte non più orientate alla massimizzazione dei profitti, ma dovranno tenere conto anche della variabile sicurezza rispetto al ritorno sul capitale investito e al margine di profitto e avremo in maniera crescente l'utilizzo della tecnologia, dell'energia come armi di competizione geopolitica e rischiamo in situazioni estreme anche di cadere in qualche trappola di Tucidide, cioè in situazioni di conflitto conclamato sempre più probabili a fronte di una perdita della leadership americana e di una sfida crescente all'egemonia che ha caratterizzato gli ultimi 40 anni che arriva dalle potenze emergenti in primis dalla Cina." dichiara Corsello.
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