16 Dicembre 2024
Ivano Gabrielli, Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, in occasione della firma del protocollo tra Nexi e Polizia di Stato, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia.
Firmato protocollo tra Nexi e la Polizia di Stato. Che cosa si può dire a riguardo?
"Il protocollo è un protocollo importante con il maggior player per quel che riguarda i pagamenti elettronici, sia nazionali che a livello europeo. Stiamo parlando di un protocollo che ci permetterà di avere le capacità di poter dare lettura a fenomeni criminali di ampio respiro e di poter intervenire per tempo nel momento in cui si formano o sono in essere momenti di di truffa. Lavorare insieme a Nexi ci permetterà quindi di continuare sul percorso e della prevenzione così come stiamo facendo con le campagne di educazione alla alla gestione sicura delle proprie strutture degli strumenti di pagamento e anche in termini di contrasto, avendo con loro la possibilità di avere sin da subito un report un'informazione la notizia che ci permette di attivarci in tempo reale per bloccare e perseguire i responsabili delle frodi online."
Con le nuove tecnologie quali sfide si stagliano all'orizzonte?
"Principalmente stiamo parlando di tecnologie che oggi cercheranno in qualche modo di rendere ancora più semplice il pagamento. Di contro abbiamo degli strumenti di conferma molto particolari che riguardano per esempio il nostro volto, le nostre impronte digitali. Si sta andando verso un sistema di bio riconoscimento, di bio autorizzazione. Questo però ci deve far pensare per quel che riguarda invece l'introduzione di strumenti di intelligenza artificiale dobbiamo essere molto cauti. Oggi ci troviamo di fronte a tecnologie che hanno delle potenzialità incredibili e che in qualche modo avranno il tempo per scoprire come bypassare le strumenti e le strutture di sicurezza. Bisogna essere bravi ad anticiparli ed eventualmente intercettarli per tempo, per correggere da un lato quelle che sono le capacità di resilienza di un sistema di pagamento informatico, dall'altro cercando di dare ai cittadini, ai consumatori, gli strumenti adeguati per riconoscere che qualcosa non sta andando bene e quindi avere sin da subito la possibilità di avere una loro segnalazione o verso Nexi ad esempio, o direttamente alla Polizia postale che che per l'appunto in tutta Italia pronta a ricevere queste segnalazioni."
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