11 Dicembre 2024
Il Giornale d'Italia ha intervistato Cristian Signoretto, presidente Proxigas oltre che di Eurogas, in occasione dell'Assemblea pubblica dell'Associazione di riferimento delle industrie italiane del settore gas, tenuta presso l'iconica "Lanterna di Fuksas", in via Tomacelli, a Roma.
"Il mercato dell'energia continua a crescere. Questa è la cosa che anche nel 2024 vediamo dai numeri. E il mercato del gas in particolare è cresciuto del 2% a livello globale, trainato dalla crescita dell'Asia che ha fame di energia per alimentare la propria crescita economica. Una crescita che deve essere affrontata con lo sviluppo di nuove risorse, di nuove riserve, che a livello globale fanno fatica a tenere il passo di questa crescita della domanda".
"Sicuramente gli shock geopolitici, queste tensioni geopolitiche, non aiutano ovviamente la disponibilità e l'afflusso di gas a livello globale. E questo assieme a, come dicevamo prima, i ritardi dei progetti di GNL e alla fame di energia che viene dall'Asia fanno sì che stiamo affrontando questo inverno in Europa con circa 10 miliardi di metri cubi in meno negli stoccaggi rispetto all'anno scorso, perché è un inverno che è iniziato anche per il clima freddo diciamo più in linea con gli inverni scorsi.
Questo ci deve far riflettere sul fatto che resta importante garantire che gli investimenti lungo la filiera del gas, integrata dall'upstream e downstream, vengano effettuati per garantire che ci sia disponibilità e abbondanza di gas quando serve e per fare in modo che i prezzi restino all'interno diciamo di un range accettabile, competitivo per l'Europa e per il mondo intero".
"Nelle ultime settimane abbiamo visto un aumento dei prezzi che è legato come dicevo prima alla volatilità che si registra in una situazione così complessa dal punto vista geopolitico e con domanda di LG che c'è e permane. Sicuramente gli stoccaggi sono adeguati per far fronte all'inverno. Su questo direi che non ci sono problemi, però mi aspetto un prezzo che sarà volatile in funzione proprio della situazione climatica in primis - quindi freddo in Europa ma soprattutto, anche, freddo in Asia o in altre parti del mondo fanno sì che diciamo queste fluttuazioni di GNL poi arrivino anche come impatto sui prezzi anche in Europa - e poi per l'aspetto geopolitico che ovviamente è difficile da prevedere ma anche questo avrà un impatto sui prezzi. Direi quindi che i prezzi saranno volatili: difficile capire in quale direzione, ma sicuramente sotto grande tensione".
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