05 Dicembre 2024
Stefano Venier, CEO di Snam, in occasione dell'evento di premiazione del progetto "Disegnando il futuro" ha dichiarato:
"Disegnando il futuro", cosa può dirci dei vincitori e del concorso?
"È stata una sfida che abbiamo colto, abbiamo chiesto ai giovani di disegnare l'identità di Snam di oggi, ma anche la sua evoluzione futura. Abbiamo fatto un concorso, abbiamo ricevuto più di 160 opere, le abbiamo volute raccogliere, far valutare da una commissione di esperti e quindi premiare quelli che nelle tre diverse categorie si sono distinti per l'immagine che hanno creato. Credo che l'utilizzo dell'immagine dell'arte sia un modo assolutamente efficace per raccontare l'identità di un'impresa e noi, dopo il progetto dello scorso anno sulla fotografia industriale, abbiamo voluto realizzare questo progetto che è più basato invece sulla parte illustrativa."
Siamo in pieno inverno, c'è stata una forte accelerazione dell'utilizzo delle scorte di gas quindi di stoccaggio, dobbiamo preoccuparci?
"Innanzitutto il punto di partenza era particolarmente confortante: avevamo riempito gli stoccaggi al 98%. Oggi gli stoccaggi sono ancora pieni all'89%. Certamente abbiamo avuto una maggiore intensità di freddo, ma che non è lontana dalla media degli ultimi cinque anni, però senz'altro più freddo degli ultimi due. Anche grazie alla riattivazione del terminale di rigassificazione di Livorno di Olt che è avvenuta la scorsa settimana, l'Italia si è attrezzata nuovamente con tutti i possibili canali di fornitura."
Le tensioni geopolitiche di queste settimane possono avere un impatto per il futuro? Che idea vi siete fatti anche su questo?
"Direi che gli avvenimenti che stanno interessando soprattutto il Medio Oriente non hanno un impatto diretto in questo momento sulle forniture. La maggior parte delle nostre forniture viene dall'Algeria, dal Nord Europa, viene dagli Stati Uniti attraverso il gas liquefatto, dal Qatar quindi da aree che sono più lontane rispetto a dove oggi si stanno svolgendo gli eventi più intensi."
Se il conflitto russo-ucraino in qualche modo si risolvesse lei vede la possibilità di un ritorno al gas russo per l'Europa?
"Credo che l'Europa abbia fatto delle scelte abbastanza decise in questo senso non solo rispetto alla crisi russo-ucraina ma anche più in generale al non avere un rapporto di dipendenza forte da un singolo Paese. Da qui la scelta di diversificare come strumento fondamentale per la sicurezza degli approvvigionamenti. E l'LNG, da questo punto di vista, è la soluzione che, in termini di tempi e di modalità, è quella che offre le maggiori garanzie."
Qual è il bilancio di chiusura del 2024?
"Non posso anticipare in questo senso le informazioni che sono price sensitive"
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