26 Novembre 2024
Paolo Magri, Ceo EICMA, in occasione dell'incontro “La fotografia dell’industria delle due ruote in Italia attraverso l’analisi dei principali indicatori economici-finanziari” promosso da ANCMA, in cui è stato presentato l’inedito studio condotto da Bain & Company Italia sul valore economico generato dalla produzione, dall’assemblaggio, dai servizi e dalla distribuzione di parti, componenti e prodotto finito nel settore, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"Il settore, in termini due ruote a motore è molto positivo. Chiudiamo un anno in Italia con il segno più. L'abbiamo chiuso anche in Europa quindi direi sostanzialmente positivo. Diverso è il mondo della bicicletta che sta soffrendo di una crisi post Covid importante dovuta a un rimbalzo della produzione eccessivo che ha generato degli over stock in tutte le aziende che stanno creando molti problemi. Il mercato in realtà è ancora buono a livello del 2019, ma gli stock delle aziende portano a delle vendite estremamente difficili e a prezzi ridotti."
Qual è il ruolo di Eicma a supporto di questo settore?
"Il ruolo di EICMA è essenzialmente incentrato sulle due ruote a motore. È il palcoscenico che dà visibilità, direi a livello mondiale, perché è un evento irripetibile in giro per il mondo. Speriamo che diventi interessante anche per la bicicletta che adesso ha cambiato un pò le modalità di presentazione dei e quindi probabilmente potrebbe usufruire anche di EICMA."
Quai sono le nuove sfide in merito all'elettrificazione?
"Il mondo delle due ruote non è direttamente coinvolto dalla transizione ecologica come lo è stato quello dell'auto e questo è un bene perché ha consentito una transizione direi decisamente più dolce. La mobilità urbana può essere elettrica perché è compatibile con l'autonomia dei mezzi e la mobilità fuori dalle città per passione, per turismo, per sport non è compatibile con l'autonomia dell'elettrico."
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