05 Novembre 2024
Ettore Prandini, Presidente Coldiretti, in occasione del convegno "La filiera italiana nel piatto del bambino. Una rete a tutela dei più piccoli", è stato intervistato da Il Giornale d'Italia.
Cosa ci può dire riguardo all'importanza della partnership tra Coldiretti e medici pediatri italiani?
"E' di fondamentale importanza perché la corretta nutrizione è un elemento di qualità legato alla vita di quelli che sono i bambini oggi e gli adulti di domani. Soprattutto è importante anche una corretta informazione su quelli che sono gli stili che li devono riguardare e dove c'è un corretto stile di vita una corretta alimentazione vince l'agroalimentare italiano. Per noi questo è un grande elemento: dobbiamo creare le condizioni per le quali ci sia sempre più informazione. Il ruolo dei pediatri sotto questo punto di vista è fondamentale perché arriva direttamente ai nuclei familiari quindi un lavoro fatto in modo congiunto può dare risposte concrete a quelle che sono gli stili di vita, la qualità della vita e l'esaltazione del nostro modello di agroalimentare che fa vincere l'Italia nel mondo."
Una parte del cibo spazzatura arriva dagli Stati Uniti. Cosa potrebbe cambiare con questa elezione?
"Io penso che le elezioni siano sicuramente sempre un momento importante, democratico per quanto riguarda la vita di un Paese. Noi abbiamo grande rispetto nei confronti di entrambi i candidati. Il lavoro importante che dovremo fare sarà di diplomazia e soprattutto di confronto per evitare come è successo in passato che per contrasti che possono nascere fra l'Europa e gli Stati Uniti su settori completamente diversi rispetto a quello del cibo, sia proprio il cibo a pagarne le conseguenze. Questo secondo noi è una cosa che deve essere abbandonata e soprattutto deve prevalere anche un principio di reciprocità che riguarda le regole, che riguarda quelle che sono i comportamenti e un modello che favorisca gli scambi in termini commerciali fra continenti ma dove c'è anche un confronto rispetto a quelle che sono i modelli produttivi."
Secondo lei quali sono i maggiori rischi derivanti dalla crescente presenza di alimenti ultra processati nella dieta dei bambini?
"Non è la Coldiretti a dirlo, ma è chi fa ricerca indipendenti e libere diventano oggi un rischio enorme per quanto riguarda la vita e la qualità della vita dei cittadini e vale ancora di più per quanto riguarda i bambini. Non a caso noi abbiamo fenomeni anche nel nostro Paese di obesità. Nel momento in cui un determinato stile di vita e una corretta alimentazione non viene rispettata. Proprio per questo il ruolo, il confronto e l'alleanza fra Coldiretti e i pediatri italiani diventa fondamentale, perché noi vogliamo guardare alla salute, alla qualità della vita dei nostri bambini e diventeranno poi i cittadini consumatori del domani."
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