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Venier (Snam): "Prevediamo di far diminuire le emissioni del 40% entro il 2030, di essere carbon neutral nel 2040 e Net Zero nel 2050"

Stefano Venier, AD di Snam, ha dichiarato: "Obiettivo riduzione delle emissioni del 30% entro il 2030 della nostra catena di fornitura e delle nostre imprese associate"

17 Ottobre 2024

Stefano Venier, AD di Snam, in occasione della presentazione del "Transition Plan" ha dichiarato:

"Noi utilizziamo tutti gli strumenti disponibili che ci sono oggi sul mercato, tant'è che siamo riusciti in questi anni a far crescere la categoria della finanza sostenibile dal 40% all'80% e abbiamo l'obiettivo di arrivare all'85% entro il 2027. Abbiamo oltre il 50% dei parametri a cui sono legati questi strumenti finanziari che sono collegati al livello delle emissioni di CO2 e mi sembra un segnale molto importante."

Quali sono i principali obiettivi di questo "Transition Plan"?

"Sono molteplici. È una roadmap di azioni con obiettivi molto chiari dal punto di vista della riduzione delle emissioni, quelle che si chiamano Scope 1 e 2, cioè quelle che fanno riferimento direttamente a Snam, prevediamo di farle diminuire del 40% entro il 2030, poi di essere carbon neutral nel 2040 e Net Zero nel 2050. A questo si associa la riduzione delle emissioni della nostra catena di fornitura e delle nostre imprese associate che prevediamo di far diminuire del 30% entro il 2030. A ciò si aggiunge poi l'obiettivo sulla biodiversità, che ci vede neutrali già quest'anno, ci diamo l'obiettivo di avere e dare un contributo positivo entro il 2027."

Saranno essenziali anche le innovazioni tecnologiche per raggiungere i vostri obiettivi? Su quali puntate?

"Le innovazioni tecnologiche saranno essenziali, non lo diciamo solo noi, lo dicono tutti: solo una parte di quelle che sono le soluzioni che noi oggi abbiamo a disposizione effettivamente saranno le soluzioni di domani. Per il 2050 stiamo aspettando e sviluppando nuove innovazioni che ci consentiranno di fare il salto di qualità. Certamente, dal nostro punto di vista è importante guardare a quegli strumenti lo stoccaggio di lunga durata, ad esempio, che risponde efficacemente, complementa lo stoccaggio elettrochimico oggi utilizzato, piuttosto che quelle tecnologie che ci consentono di gestire al meglio l'idrogeno e il suo stoccaggio."

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