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Cimbri (Unipol Gruppo): "La prevenzione nel Welfare Italia è da considerare come un investimento perché permetterà di ridurre le spese in futuro"

L'intervento di Carlo Cimbri, Presidente di Unipol Gruppo: "Formazione al centro del dibattito pubblico investendo nella qualità dell'istruzione dalle scuole primarie fino all'Università"

15 Ottobre 2024

Carlo Cimbri, Presidente di Unipol Gruppo, in occasione del "Forum Welfare Italia 2024" ha dichiarato: 

"Il  tema della demografia nel Welfare Italia è stato sviluppato, riproposto e analizzato già da diversi edizioni del nostro rapporto con un tema centrale per il futuro non solo del welfare ma per il futuro del Paese ed è il tema che è comune a tutti i Paesi europei. Sentire che oggi nel dibattito politico questo tema è centrale è una cosa che mi fa piacere e mi conforta sulla qualità delle persone che lavorano. Questo perché qui non si parla di quello che è successo ieri ma si cerca di prevedere quello che succederà domani. Dieci anni fa il tema pubblico-privato veniva sempre posto in antitesi. Oggi in Italia siamo un patrimonio culturalmente collettivo in cui l'integrazione pubblico-privato è un dato di fatto e una necessità.

Prevedere questi fenomeni è il modo migliore per curarli. Quest'anno ho visto parlare di prevenzione come elemento nuovo su cui suggeriamo di focalizzare maggiormente l'attenzione. Si è sviluppato ancora di più nella cultura della medicina dopo il Covid. Una delle conseguenze drammatiche del Covid è il fatto che per un lungo periodo, per la paura di andare negli ospedali, la gente ha smesso di fare prevenzione quindi visite preventive, screening preventivi e questo provocherà un incremento di diversi punti percentuali delle patologie oncologiche. Cito questo esempio perché il tema della prevenzione su tutti i settori è un tema che deve diventare centrale nell'allocazione della spesa. Anche in questo caso dobbiamo distinguere fra investimenti e spesa, intendendo la spesa in prevenzione un investimento perché ridurrà prospetticamente il costo di quello che tu andrai a pagare.   

Un tema su cui mi piacerà soffermarmi è un tema che è stato toccato oggi e che dovrà diventare sempre più centrale perché lo deve diventare il dibattito pubblico, è quello della istruzione non della formazione. E Sto pensando in maniera più profonda alla formazione partendo dalla base, dall'istruzione di base. Quindi il tema dell'istruzione che è stato un po' abbandonato dal dibattito pubblico negli ultimi vent'anni deve tornare ad essere l'elemento centrale. Allora qui c'è un tema culturale che va messo al centro del nostro dibattito: siamo un Paese anziano, con bassa natalità, collocato a sua volta in un continente anziano con bassa natalità. Il nostro futuro, strategicamente, non può che essere quello di rimanere nella competizione globale sulla fascia più alta della competizione, della qualità e della ricerca dell'innovazione. Per fare questo noi dobbiamo puntare ad avere il massimo della qualità nell'istruzione e dobbiamo puntare ad averlo subito, dalle scuole primarie fino all'università. Il ruolo dell'insegnante e del maestro deve ritornare ad essere un ruolo centrale anche della scala sociale.

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