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De Molli (The European House-Ambrosetti e TEHA Group): "Il Welfare in Italia tocca €700 mld di spesa pubblica, il 60% del totale; necessari altri €180 mld entro il 2030"

Il Giornale d'Italia ha intervistato Valerio De Molli, Managing Partner e CEO di The European House-Ambrosetti e TEHA Group: "Creare valore al sistema welfare attraverso occupazione femminile, digitalizzazione e formazione"

15 Ottobre 2024

Valerio De Molli, Managing Partner e CEO di The European House-Ambrosetti e TEHA Group, in occasione del Forum Welfare Italia 2024, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia

"Sono molto orgoglioso di essere come TEHA Group partner di Unipol in questa avventura, che produce  analisi e rapporti sull'ambito del welfare che tocca 700 miliardi di spesa pubblica, circa il 60% di tutta la spesa pubblica. Abbiamo sollevato molte riflessioni, molti punti di attenzione, a partire dal fatto che la grande traiettoria dei dati infrastrutturali di fondo di questo Paese, cioè una denatalità che aumenta, siamo al minimo storico di neonati 380.000; la mortalità che ovviamente avanza, portandoci al record storico di morti e il delta negativo tra le due voci, ci pone al secondo peggior posto in Europa.  3 milioni e mezzo di lavoratori che nel prossimo quindicennio usciranno dal mercato del lavoro, si metteranno a prendere pensioni ma non avremo altrettanti nuovi ingressi nel lavoro perché manca la materia prima. Quindi tutto questo mette in disequilibrio il sistema e noi calcoliamo un potenziale buco di 180 miliardi da qui al 2030, che va trovato in aggiunta ai circa 700 all'anno che già spendiamo oggi."

Quali sono le opportunità per creare valore al sistema di welfare?

"Le opportunità possono essere molteplici. Per quanto riguarda l'occupazione femminile siamo in Europa quelli con il più basso tasso, 53%,  vuol dire che una donna ogni due lavora e una ogni due non lavora. Quindi lì c'è un potenziale di crescita di valore di sistema Paese che noi stimiamo in 200 miliardi di PIL potenziale, 10% del nostro PIL. Secondo: investire di più nella digitalizzazione diffusa e nell'innovazione. Terzo: sviluppo delle competenze e della formazione. Siamo il Paese con minor numero di laureati. Da questo punto di vista serve più gente capace e preparata per condurre questo Paese verso lidi futuri migliori."

Si è parlato di Welfare Index. Quali sono le principali differenze emerse tra le regioni?

"Emerge un Nord, Emerge un Sud. Da una parte abbiamo le eccellenze delle province autonome di Trento e Bolzano e tra le grandi regioni svettano tre regioni Emilia Romagna, Lazio e Lombardia, rispetto a tutte le altre. Purtroppo i divari si amplificano tra un Nord che funziona meglio e un Sud che funziona peggio."

 

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