15 Ottobre 2024
Matteo Laterza, Amministratore delegato di UnipolSai, in occasione del "Forum Welfare Italia 2024" ha dichiarato:
"Siamo il Paese con oggettive criticità nel reperimento di risorse pubbliche a causa della elevata incidenza del debito pubblico ma siamo anche il Paese con le minori integrazioni tra pubblico e privato. Questo è un altro aspetto che il rapporto mette in evidenza su diversi aspetti come quello della sanità e della previdenza e quindi di opportunità di ulteriore ampliamento del rapporto pubblico privato ne abbiamo tante."
E quali sono le sfide nello specifico del welfare italiano?
"Sono sfide molto difficili, innanzitutto quelle della demografia. Abbiamo visto le tendenze che non sono una novità quelle della crescita demografica negativa, della riduzione di popolazione attiva rispetto a quella in pensione. C'è un tema di sostenibilità del sistema previdenziale nel medio lungo termine. C'è anche un tema di erogazione di servizi di qualità in ambito di sanità, in un contesto in cui le risorse pubbliche sono sempre più scarse e la domanda è sempre più alta grazie al fenomeno dell'invecchiamento della popolazione. Il welfare Italia ha individuato dieci sfide. Tra queste a me piace richiamare quella dell'integrazione pubblico e privato di cui abbiamo già discusso abbondantemente ma anche quella dell'utilizzo della tecnologia per facilitare il livello di accessibilità al servizio da parte di tutti gli utenti, quindi utilizzo di tutte le tecnologie compresa l'intelligenza artificiale per creare dei moltiplicatori che possano potenziare i benefici per tutti i potenziali utenti dei servizi di welfare."
Come valorizzare il valore aggiunto e il contributo di un sistema di welfare mutualistico?
"Ci sono molti ambiti e soggetti che usano la mutualità, come possono essere le compagnie di assicurazione che possono svolgere un ruolo chiave in ambito previdenziale, di assistenza, come il tema della Long term care, che sicuramente utilizza la mutualità come fattore moltiplicativo dell'erogazione di un servizio di alta qualità, ambito sanitario con la sanità integrativa, dove c'è da evidenziare un aspetto molto importante, cioè ogni euro di spesa intermediata e cioè di soldi, che anziché essere spesi direttamente dal cittadino per usufruire di servizi sanitari, si fa intermediare da un fondo di assistenza ad una compagnia assicurativa. In questo caso questo euro porta un risparmio per il sistema nel suo complesso di circa 0,50€. Questa è l'evidenza di uno studio che ha condotto il nostro ufficio studi all'interno di Unipol, che sicuramente è un aspetto che porta valore per tutto il sistema economico italiano."
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